“Il ritorno alla natura dei giovani leader” di Giulia Tringali

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Dal 23 al 28 marzo 2022 si è tenuto a Chenini, nel sud della Tunisia, un campo di formazione di Youth Leaders, finanziato dal Programma Erasmus+. Lo scopo era quello di preparare i giovani coordinatori alla progettazione e gestione di nuovi campi di volontariato ambientale nell’area del Mediterraneo.

Alla formazione erano presenti giovani provenienti da tutte le sponde del Mediterraneo: Italia, Catalogna, Francia, Belgio, Marocco, Giordania, Palestina e Tunisia, per un totale di circa una quarantina di persone coinvolte. Le giornate di formazione si sono susseguite velocemente, in quanto dense di attività sia pratiche che teoriche.

Attraverso lavori di gruppo, warm-up, discussioni plenarie e attività manuali è aumentata in  ognuno la consapevolezza dell’importanza di agire insieme per un obiettivo comune: la salvaguardia del nostro Pianeta.

Un incontro, in particolare, è stato realmente importante per cambiare la percezione del gruppo rispetto alle parole spese sulla questione relativa al cambiamento climatico. Hamadi, un giovane agricoltore, è stato in grado con la sua semplicità e passione di trasmettere il profondo rapporto d’amore con la terra e la natura che è insito in ogni essere umano. “Per me la terra è come una madre, sono nato dalla terra e lì vi ritornerò alla fine” – ha raccontato Hamadi.

“Riuscire ad ascoltare e ritornare a conoscere il valore e i doni che la grande madre può dare è il primo passo per riuscire ad invertire la rotta e pensare in modo ecologico – ha affermato Mahmood, uno dei formatori arrivato dalla Palestina – è fondamentale sentirsi parte dell’ecosistema in cui si vive e non superiori ad esso”.

Per celebrare questa relazione ritrovata sono state piantate tre palme, così che le generazioni future possano godere dei frutti che verranno. è stata, inoltre, raccolta la verdura matura all’interno dell’appezzamento di terra di VSFR, associazione tunisina di Volontariato Senza Frontiere che ha ospitato il campo, sono state tolte le erbacce ed è stata avviata la costruzione di una capanna degli attrezzi secondo i principi della bio-construction.

Nel corso delle giornate di formazione, si sono potute approfondire anche le conseguenze legate alla presenza dell’uomo nelle aree in cui si è svolto il campo.

La cittadina di Chenini, molto vicina alla città di Gabes, ad esempio, risente notevolmente degli effetti del cambiamento climatico – ha raccontato Khaoula, la formatrice tunisina. L’oasi in cui oggi si trova una delle sedi di VSFR, in passato, era ricolma d’acqua. Oggi, invece, l’oasi è un canyon deserto e la costruzione del villaggio nel mezzo è un tentativo di cambiare la sorte di questo luogo altrimenti destinato all’abbandono.

Anche la grande città di Gabes, che dista solo 5 chilometri da Chenini è estremamente colpita dagli effetti dell’inquinamento. Aziz, uno dei volontari di VSFR, ha raccontato che vicino al porto della città vi sono diverse fabbriche che producono rifiuti chimici che vengono riversati in mare. Oggi, i pescatori di Gabes per trovare pesce non contaminato devono recarsi molto al largo e i bagnanti non possono usare tutte le spiagge.

Tuttavia, in città e nei dintorni, i giovani non si danno per vinti e attraverso progetti di eco-volontariato hanno dato vita ad un’oasi che sfocia nel mare di Gabes, si prendono cura di alcune aree protette e del giardino botanico di Chenini, all’interno del quale sono lasciate libere di crescere le piante tradizionali senza l’utilizzo di fertilizzanti o pesticidi sintetici.

La formazione si è conclusa con l’organizzazione di una festa tradizionale, all’insegna dello scambio culturale tra i giovani delle diverse sponde del Mediterraneo. Questo momento finale ha permesso di conoscere più approfonditamente la cultura locale ed è stato il miglior modo per lasciare un colorato ricordo dell’esperienza nel cuore di tutti i partecipanti.

 


 

Youth Green Deal è un progetto che mira a costruire le capacità delle organizzazioni giovanili che promuovono volontariato nell’area mediterranea. In questo progetto ci concentriamo sul nostro lavoro con le comunità locali che stanno facendo lavoro ambientale.