Tanya e Julien, i nuovi volontari ESC nel nostro ufficio – Una squadra finalmente completa!

 

A gennaio abbiamo accolto due nuovi volontari nell’ufficio dello SCI Italia: Tanya e Julien, arrivati per supportare l’organizzazione dei campi di volontari attraverso il programma “European Solidarity Corps” della Commissione Europea. Tanya (a destra) gestirà le application dei volontari e volontarie in partenza dall’Italia, mentre Julien (a sinistra) gestirà le iscrizioni dei volontari e volontarie internazionali (a volte anche nazionali) che si iscrivono ai campi organizzati in Italia.. Lavorano con Fabrizio (al centro), referente campi di volontariato e formazioni dal 2020. Ora conosciamoli un po’ meglio!

 

Mi chiamo Tanya, ho 24 anni, vengo dalla Svezia e sono la nuova volontaria “outgoing placement officer” dell’ufficio del Servizio Civile Internazionale.

Ho deciso di fare un volontariato quest’anno sia perché, per me, la cittadinanza attiva è molto importante, sia perché volevo uscire dalla mia comfort zone e delle mie abitudini, dato che è la prima volta che abito all’estero!  Penso infatti che sia importante cambiare e mettersi alla prova, anche se devo ammettere che. non vedere la mia famiglia e i miei amici per un tempo così lungo non sarà facile. Per questo tipo di esperienza ho scelto l’Italia perché volevo imparare la lingua e  la cultura, inoltre anche mia nonna sta imparando l’italiano e la mia famiglia argentina ha origini italiane! Penso che la cultura italiana e quella svedese siano molto diverse, e sarà un bella sfida adattarmi.

Ho studiato diritti umani e mi sono impegnata nella società civile in Svezia, ho lavorato con UNICEF e con “Save the children”. Inoltre L’anno scorso ho lavorato per “l’Agenzia Nazionale per la gioventù e la società civile” di Svezia. Ho partecipato a progetti di sondaggio, logistica e promozione della cittadinanza attiva per bambini, in particolare delle elezioni a scuola per dare un primo approccio all’impegno civile. Penso che la cittadinanza attiva, soprattutto per i giovani, sia molto importante. Voglio contribuire a far crescere l’impegno dei giovani in questo senso quest’anno. Infatti mi piacerebbe utilizzare le mie competenze ed esperienze nel campo della raccolta di dati per fare una valutazione della situazione attuale de “La Città dell’Utopia” e di SCI Italia per ottimizzare risorse e risultati. Nel mio ruolo di placement officer spero di aiutare a promuovere l’interculturalità, la pace e soprattutto la sostenibilità, che è la tematica per me più importante. Non vedo l’ora di incontrare persone internazionali e aiutare progetti locali a svilupparsi. 

La prima impressione che ho avuto del mio volontariato è molto positiva. I miei coinquilini e coinquiline sono molto simpatici e simpatiche e il luogo dove abito sembra avere una bella storia. Il team sembra molto tranquillo, stabile e positivo. Fabrizio, il mio referente, mi ha fornito una buona introduzione sullo SCI e sul mio ruolo. Ci sono tante cose da imparare, da completare, tante tappe da conoscere… Fra poco ho un placement officer training in Svizzera, non vedo l’ora! La parte più difficile sarebbe di registrare tutto correttamente nella mia mente.

Sono molto contenta di avere l’opportunità di incontrare tante nuove persone, imparare l’italiano… spero di avere la possibilità di coordinare un campo di volontariato. Sono entusiasta dell’idea di lavorare in un modo diverso da quello a cui sono abituata e di esplorare una nuova cultura. Ho soltanto un po’ di paura sulla gestione del mio stress e della barriera della lingua. Ho già l’impressione che ci vorrà tanto tempo! Gli eventi a “La Città dell’Utopia” dove abito sono anche molto divertenti e offrono delle belle attività, come la classe di yoga, che ho cominciato a frequentare. Voglio portare la mia organizzazione, il mio ottimismo, gentilezza e metodologia nel lavoro quotidiano a questa organizzazione!

Mi chiamo Julien, ho 24 anni, vengo dalla Francia e sono il nuovo volontario ” incoming placement officer” di SCI Italia !

Prima di arrivare qui, mi sono laureato in informatica e non volevo cominciare direttamente a lavorare per un’impresa “normale”. Volevo dare il mio tempo a un’organizzazione non governativa e sapere di più sul mondo associativo. L’Italia è un paese che mi piace molto , anche perché mi ricorda il Sud-Est della Francia dove sono cresciuto. Inoltre  l’anno scorso ho anche fatto di corsi di italiano per un anno, e penso che Roma sia una città molto attraente.  

La modalità del volontariato mi piace perché mi permette di avere un’esperienza simile a quella lavorativa senza dover rinunciare ai miei valori e convinzioni. Ho l’impressione che nelle organizzazioni a scopo di lucro questo possa essere un problema frequente. Mi piace che la gente sia qui per convinzione. Prima di iniziare questo progetto ho avuto due esperienze di woofing in una fattoria nel Lazio e in Grecia, dove ho partecipato a delle attività di permacultura e raccolta di olive. In particolare, in Grecia sono stato presso la fattoria di permacultura di Dio Pigadia, dove ho sperimentato la vità in comunità, era quasi come un campo di volontari! L’energia era molto positiva e mi ha dato la voglia di continuare ad essere “inazione”. Ho conosciuto il programma “European Solidarity Corps” proprio lì perché c’erano dei volontari ESC a lungo termine. Sono stato qui  un mese e abbiamo scambiato tantissime esperienze, tanto che mi è venuta voglia di fare un’esperienza più lunga. Ero molto sorpreso dell’esistenza di questo tipo di programma europeo anche in zone molto isolate dell’Europa. Sono contento di avere un ruolo che contribuisce molto ai progetti ESC.

Il lavoro con il Servizio Civile Internazionale mi sembra molto interessante. Ho scoperto quello che c’è dietro le parole “Servizio Civile Internazionale Italia”, ed è molto di più di quello che pensavo. Non sapevo che gestivamo questo numero di campi. Anche se mi piacerebbe svolgere altre mansioni oltre che quelle informatiche,quest’anno, se posso utilizzare le mie capacità per aiutare a sistemare gli strumenti informatici che abbiamo per renderli più accessibili, sarebbe molto bello. Mi hanno molto colpito i contenuti dei trainings per mandare volontari nel “Sud Globale”. Voglio anche scoprire di più sull’antifascismo,perché non conoscevo la sua importanza in Italia prima di venire qui.  Incontro e parlo già con molte persone: trovo anche che il luogo dove abito, che è uno dei progetti di SCI Italia, ha moltissimo potenziale. Spero di potermi impegnare per organizzare eventi intorno alla musica, che è qualcosa di molto importante per me, e fare di questo luogo unp spazio di condivisione e di vita. Vorrei che gli abitanti del vicinato abbiano più interesse per questo luogo!

Penso anche di poter trasmettere il mio entusiasmo, la mia energia e buonumore. È ancora un po’ frustrante per me non poter comunicare al meglio, quindi mi piacerebbe migliorare il prima possibile la mia conoscenza della lingua italiana.

 

Inizia pure tu un’esperienza di volontariato ESC finanziato dalla Commissione Europea al di fuori dell’Italia! Per saperne di più: www.sci-italia.it

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