25 aprile sempre, 25 aprile ovunque – Comunicato SCI Italia

 

Il 25 aprile, dal 1946, è l’anniversario della liberazione fascista dell’Italia, una giornata di ricordo e di omaggio a chi ha combattuto per la libertà, la giustizia e la democrazia. “In occasione della liberazione totale del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato giorno festivo”.

È sì una giornata di festa ma anche un monito per non abbassare la guardia di fronte a censure, revisionismi e riscritture della realtà. SCI Italia manifesta oggi l’importanza di proteggere il diritto pubblico all’informazione obiettiva, libera e trasparente, affinché la cittadinanza attiva possa esprimersi sulla base dei fatti e non soltanto delle narrazioni promosse dai mass media. 

È anche un momento di autoriflessione per guardare all’esterno, dove vi sono vittime di guerre, dittature e occupazioni; è importante ricordare che vi sono popoli che resistono per gli stessi valori di libertà, giustizia e democrazia per cui un tempo ci si è battuti anche in Italia: dall’America Latina all’Asia occidentale fino alla questione palestinese e all’invasione dell’Ucraina, che continua nonostante il poco clamore dato ora dai media.

Ma quello che è importante cogliere per chi è passato dalle guerre di liberazione, di chi ha lottato sia con le armi che senza, è il ripudio della guerra. Perché la resistenza è stata anche resistenza civile combattuta da intellettuali, dalle donne, da sacerdoti, da chi aiutava i disertori, dai nonviolenti: scelte differenti tra chi utilizza le armi e chi meno, ma identiche nell’impegno politico per ripudiare la guerra.

Riflettere e lavorare tutt’oggi sui valori della resistenza, della memoria e della costruzione del dialogo è indispensabile: sono diversi infatti i progetti che ci hanno permesso di avere una visione internazionalista e di riflettere sul ruolo della Resistenza di ieri e dell’antifascismo di oggi: CHAPTER. “CHAPTER Challenging Propaganda through Remembrance (2021), in particolare, ha avuto l’obiettivo di mettere in comunicazione passato e presente in diversi paesi europei, come Grecia, Austria, Italia, Spagna e Polonia, analizzando la propaganda fascista storica e quella contemporanea e tentando di comprendere e contrastare l’uso ricorrente di stereotipi e strategie di propaganda fascista che possono portare a violenza e odio.

Inoltre,attraverso progetti come “ Forgotten among the Forgotten“(2011), “Female R-Existence: A gender focus on Nazi-fascism persecution” (2013) o “Citizens beyond walls” (2016)  SCI Italia ha coordinato attività di memoria di grande impatto, tra cui eventi, produzione di materiali informativi e campagne online estendendo il discorso contro vecchi  nuovi fascismi a tutta l’Europa. La dedizione a promuovere il dialogo e la comprensione su questioni come la crescita dell’estremismo e il lascito del totalitarismo esemplifica il nostro impegno nella promozione dell’importanza della memoria storica e della promozione della nonviolenza. 

Il 25 aprile è una giornata di argine al militarismo e al razzismo: oggi più che mai è fondamentale promuovere le azioni della società civile e della cittadinanza attiva per difendere quei principi che, quasi ottanta anni fa, hanno istituzionalizzato una società antifascista, che ripudia la guerra e che ha messo l’uguaglianza tra le persone e la rimozione delle ingiustizie sociali in cima alla lista della missione fondativa della nostra democrazia: è una giornata che ci deve incoraggiare a proseguire la strada di chi ha combattuto per la libertà, cercando con le nostre risorse e i nostri mezzi di dare continuità e attualizzare le lotte di ieri, per avere oggi un mondo più libero e più giusto. 

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