Formazione con CEV: Come coinvolgere le persone con disabilità come volontari

  • Data: 21 ottobre 2024
  • Orario: 18:00 – 20:00
  • Luogo: “La Città dell’Utopia”*, Via Valeriano, 3F, 00145 Roma
  • Lingua: Inglese
  • Costo: Gratuito

Quando si pensa a persone con disabilità, spesso si guarda a esse come semplici destinatari di aiuto. Questa limitata visione non riconosce il grande potenziale che queste persone hanno come volontari attivi, capaci di fare la differenza nelle comunità e nei progetti in cui si impegnano. Coinvolgere persone con disabilità non solo arricchisce le organizzazioni di volontariato con competenze e prospettive uniche, ma promuove anche una società più inclusiva e giusta.

Perché è Importante Coinvolgere Volontari con Disabilità

Le persone con disabilità incontrano spesso barriere che ostacolano la loro partecipazione al volontariato. Tra queste barriere ci sono la mancanza di fiducia, lo stigma sociale e la scarsa preparazione delle organizzazioni nel coinvolgerle adeguatamente. Inoltre, molte persone con disabilità non hanno reti sociali sufficienti o visibilità all’interno delle organizzazioni, il che limita ulteriormente le loro opportunità.

Affrontare queste sfide e coinvolgere persone con disabilità come volontari offre vantaggi enormi sia per le organizzazioni sia per le comunità. Questi volontari apportano competenze, passione e nuove prospettive che arricchiscono qualsiasi progetto e aumentano l’impatto sociale del volontariato.

La Formazione: “Coinvolgere Volontari con Disabilità”

Per superare queste barriere e aiutare le organizzazioni a coinvolgere attivamente i volontari con disabilità, SCI Italia e La Città dell’Utopia, in collaborazione con il Centro Europeo del Volontariato (CEV), organizzano una sessione formativa gratuita condotta in lingua inglese il 21 ottobre 2024, dalle 18:00 alle 20:00, a Roma, presso La Città dell’Utopia”*.

Questa sessione fa parte del progetto europeo “VERA 2024” (Volunteering, Equality, Rights and Action), co-finanziato dal programma CERV. La formazione sarà guidata da Gabriella Civico, direttrice del CEV, esperta nelle politiche del volontariato e formatrice con ampia esperienza in tutta Europa.

A Chi è Rivolta la Formazione?

La sessione è dedicata a:

  • Organizzazioni che coinvolgono volontari e che desiderano aumentare le loro competenze su come rendere le loro attività più accessibili e inclusive per persone con disabilità.
  • Responsabili e coordinatori di volontariato che vogliono migliorare le loro capacità di collaborazione con volontari con disabilità.
Obiettivi della Formazione
  • Fornire una panoramica sui principi, i benefici e le normative legali relative al coinvolgimento di persone con disabilità come volontari.
  • Identificare le barriere che ostacolano la partecipazione piena delle persone con disabilità e discutere strategie per superarle.
  • Sensibilizzare i partecipanti sulla necessità di combattere pregiudizi e atteggiamenti discriminatori verso il coinvolgimento dei volontari con disabilità.
Cosa Imparerai?

Al termine della sessione, i partecipanti saranno in grado di:

  • Comprendere le sfide e le opportunità del coinvolgimento di volontari con disabilità.
  • Adattare le loro attività di volontariato per essere più accessibili e inclusive.
  • Creare piani d’azione personali per rendere i propri progetti più inclusivi e aperti alla partecipazione di volontari con disabilità.
Come Iscriversi

Per partecipare, invia un’email a comunicazione@sci-italia.it con:

  • Nome e cognome del partecipante
  • Il nome dell’organizzazione (se applicabile)

I posti sono limitati, quindi ti invitiamo a prenotare il prima possibile.

Contatti

Per ulteriori informazioni o chiarimenti, puoi scriverci a comunicazione@sci-italia.it. Speriamo di vederti all’evento e di lavorare insieme per creare un volontariato più inclusivo.

* “La Città dell’Utopia”, progetto locale di SCI Italia, è situata all’interno del Casale Garibaldi, che sorge in cima a una collinetta circondata da edifici. Ci teniamo a sottolineare che, per raggiungerlo, non vi è altro modo che salire delle scale, e, fino ad ora, non è percorribile per persone con ridotta o impedita capacità motoria, se non con un aiuto esterno.