Si è da poco concluso il progetto Erasmus+ “Mindful Youth Work: Cultivating Well-Being in Yourself and Others” che, nella città Poznań, ha riunito 30 volontari provenienti da tutta Europa. Tra questi fortunati ci siamo anche noi, sei giovani italiani che hanno avuto l’opportunità di partecipare al progetto attraverso la partnership dell’associazione SCI Italia.
Il training, svolto presso il “Malta Campus” di Poznań dal 9 al 16 maggio 2024, ci ha offerto un’occasione unica per esplorare nuove culture, apprendere strategie di comunicazione e migliorare le nostre competenze personali e professionali nell’ambito del benessere. In questo articolo, in quanto partecipanti provenienti dall’Italia, condivideremo le nostre esperienze e gli insegnamenti che rimarranno per sempre con noi.
L’obiettivo principale del corso era l’approfondimento delle otto sfere del benessere secondo l’approccio olistico: fisico, emotivo, intellettuale, sociale, spirituale, ambientale, occupazionale e finanziario. Abbiamo esplorato come ciascuna di queste dimensioni contribuisca al nostro benessere complessivo e come possano essere interconnesse.
La possibilità di mettere immediatamente in pratica la teoria appena studiata si è rivelata incredibilmente utile: dopo ogni lezione c’era sempre un’attività concreta che ci permetteva di consolidare i concetti appresi. Ad esempio, dopo aver discusso del benessere emotivo, abbiamo partecipato ad esercizi che ci hanno permesso di comprendere ed esaminare meglio quelli che possono essere i sentimenti ed i bisogni ad essi collegati.
Un altro tema centrale è stato quello della comunicazione non violenta. Grazie a esercizi di role-playing e simulazioni, abbiamo imparato a riconoscere e a gestire i conflitti in modo più efficace, praticando attivamente l’ascolto empatico e l’introspezione.
Inoltre, questo training course ci ha lasciato come insegnamento chiave quello della socializzazione. Durante la giornata, erano diversi i momenti in cui potevamo socializzare, a partire dalla colazione dove, riuniti ad un unico grande tavolo, siamo passati dalla curiosità del conoscerci a vicenda, all’entusiasmo di condividere le nostre esperienze e creare nuovi ricordi insieme.
Ogni sessione iniziava alle 9:00 con l’attività dell’energy keeper che, oltre a darci le energie giuste, ci ha spesso portato indietro nel tempo per goderci la spensieratezza della nostra infanzia e la compagnia del nostro gruppo attraverso giochi e attività. Era questo lo stesso obiettivo delle nostre trainers Natalie e Gośka che durante ogni attività si assicuravano che lavorassimo in gruppo, e con partner sempre diversi. Questo ci ha aiutato a sviluppare importanti competenze sociali sotto diversi punti di vista: ognuno di noi ha avuto la possibilità di mettere alla prova se stesso nel comunicare in una lingua diversa dalla propria, di comprendere ed esprimersi attraverso le proprie emozioni, e di collaborare in gruppo in modo inclusivo e coinvolgente, concentrandoci sull’ascolto attivo e sulla ricerca di punti in comune, piuttosto che costruire muri e barriere.
Grazie alla parola in codice “tornado” abbiamo avuto modo di cambiare partner spesso, entrando in contatto con tutti i partecipanti e superando anche le nostre inibizioni e la pressione sociale che spesso accompagna ed ostacola la conoscenza e il confronto con nuove persone. Le numerose attività proposte dalle nostre trainers sono state tanto educative quanto interessanti, offrendoci la possibilità di metterci alla prova e di scoprire le nostre naturali inclinazioni ed i nostri punti di forza. Proprio per questo, è stato lasciato spazio ai partecipanti per esprimere se stessi e la propria idea di benessere attraverso i workshop personali. Per un intero pomeriggio e la mattina successiva abbiamo infatti avuto la possibilità di organizzare delle attività della lunghezza da mezz’ora a un’ora e mezza per arricchire gli altri partecipanti, le loro conoscenze e i loro orizzonti attraverso attività specifiche, derivate da ciò che davvero avevamo a cuore e di cui avevamo competenze. È stata un’attività svolta in modo egregio, grazie alla chimica di gruppo creata tra i vari partecipanti, in cui abbiamo approfondito elementi utili per raggiungere l’obiettivo del benessere personale, relazionale e per permettere il benessere nei giovani e in chi lavora con loro. Ad esempio, sono stati presentati workshop con approfondimenti sul benessere finanziario – argomento spesso sottovalutato – sull’esprimere le proprie emozioni attraverso il disegno, sulla pianificazione urbanistica, e sulla relazione tra animali e benessere.
Tutte queste attività ci hanno insegnato ad essere più aperti sia nei confronti degli altri che verso noi stessi: l’ambiente che si è venuto a creare era profondamente sicuro e di supporto, ci si prendeva cura di ogni bisogno e richiesta, ed era facile percepire la bellissima energia che abbiamo creato nel nostro insieme. Non una singola cosa è stata mai forzata, tutto veniva completamente spontaneo e naturale da parte nostra. Ed infatti, tra una sessione e l’altra avevamo a disposizione un coffee break, ma spesso accadeva che il tempo a disposizione sembrasse troppo poco! Le attività venivano riprese alle 14:30 dopo la pausa pranzo, e la sessione proseguiva fino alle 18:00 per poi andare a cena alle 18:45. Con una compagnia così piacevole, il tempo sembrava scivolarci tra le mani troppo velocemente, ma nonostante ciò, ognuno di noi desiderava godersi la giornata fino in fondo. Per questo alcune serate venivano organizzate dalle nostre trainers con giochi ed attività a tema, ma molto spesso amavamo perderci in uno dei nostri passatempi preferiti: a pochi minuti dal Camping si trovava il Lago Malta, il luogo perfetto dove trascorrere le nostre serate (e spesso nottate) tra musica e chiacchiere, guardando le stelle e godendo appieno della tranquillità di trovarci completamente immersi nella natura. Infatti anche il territorio ha avuto un ruolo importante nel nostro percorso: abbiamo visitato la bellissima città di Poznań grazie alla guida di una delle partecipanti, e questo ci ha aiutato a legare ancora di più, anche in un contesto completamente esterno alla training venue.
Inoltre, lavorando a stretto contatto con le emozioni e imparando a conoscerci a fondo, in poco tempo tra tutti i membri del gruppo si è venuto a creare un vero e proprio legame di forte amicizia, e sembrava che ci conoscessimo tutti da tempo. Insieme abbiamo condiviso non solo intense giornate ma soprattutto emozioni, esperienze di vita, ricordi felici ma anche tristi, come ad esempio quelli legati all’ultimo giorno. All’inizio della sessione le nostre trainers ci hanno chiesto dove ci saremmo collocati sulla scala delle emozioni e se da un lato la soddisfazione per il progetto era tanta, dall’altro la tristezza per la fine del nostro percorso lo era ancora di più. È stata una delle cose più difficili chiudere l’ultima sessione in cerchio e realizzare che l’esperienza stava giungendo al termine, e che non avremmo più condiviso le nostre giornate assieme.
Ma nonostante ciò, tutti i momenti vissuti sono vividi ed eternamente impressi nella nostra memoria, e porteremo sempre nel cuore ogni singola persona incontrata durante questa fantastica esperienza.
A cura di: Battista Beatrice, Colaneri Nadia, Ribotta Matteo, Ronca Federica, Villoresi Edoardo, Voza Fabrizio.