Da molti anni SCI Italia si è fortemente impegnata per avere un costante attenzione nei confronti di persone a rischio di esclusione sociale, ad esempio attraverso gli scambi giovanili, al fine di rendere l’inclusione un approccio associativo trasversale. L’idea di partenza è quella di uscire da una logica di sola e mera assistenza, e di impegnarsi per promuovere l’autonomia e il protagonismo dei soggetti coinvolti: ad esempio attraverso degli “inserimenti protetti” nei campi di volontariato in Italia, ai progetti ESC (European Solidarity Corps) a breve termine, e eventi e percorsi formazione e sensibilizzazione sul tema, realizzati attraverso le reti, i gruppi informali ed enti istituzionali.
Tuttavia, negli ultimi anni, a causa di alcune riflessioni dell’associazione sul tema dell’inclusione sociale, si è pensato maggiormente a coinvolgere i giovani in progetti con volontari internazionali senza un background di marginalizzazione, per far sì che i giovani con minore opportunità fossero inclusi in un gruppo di loro pari, e si riuscisse a superare il pericoloso errore della ghettizzazione. È importante infatti riflettere sull’importanza di un passaggio da una situazione di multiculturalità, con una “semplice” convivenza, ad un’autentica situazione di integrazione, accettazione e scambio.
Nasce così nel 2016 il programma TuttInclusi, per il coinvolgimento di persone a rischio di marginalità sociale, tra cui rifugiati e richiedenti asilo, minori non accompagnati, giovani in messa alla prova e in condizione di vulnerabilità sociale ed economica. Il programma sceglie come cornice di inserimento l’attività caratterizzante dello SCI, ovvero il campo di volontariato, uno spazio di aggregazione, solidarietà e inclusione. La persona è considerata come soggetto a sé stante, e si costruiscono dei percorsi individuali, composti da ente di invio, staff e i nostri Gruppi Regionali e locali, dove le/gli attivisti della nostra associazione sono presenti e accompagnano la persona nella costruzione della propria esperienza di volontariato. Inoltre, con l’obiettivo di superare il rischio della ghettizzazione, gli altri volontari e volontarie non sono al corrente delle condizioni di vulnerabilità del partecipante; questa scelta, valore aggiunto del programma, favorisce la considerazione della persona come soggetto sé stante, agente pienamente attiva di cambiamento.
Perciò, considerata l’importanza del programma per la nostra associazione, abbiamo deciso di focalizzare la raccolta fondi natalizia al finanziamento del programma TuttInclusi: nel 2023 siamo riusciti a supportare l’inserimento protetto di 10 persone, comprensivo del percorso di avvicinamento, formazione pre-inserimento e valutazione: e per l’anno prossimo, vogliamo fare molto di più! Con questa campagna, i costi della partecipazione dei volontari (comprensivi dei viaggi, costi amministrativi, assicurazione e tesseramento associativo) saranno completamente coperti grazie al vostro contributo.
L’obiettivo, ovvero l’estensione degli spazi di inclusione per la promozione di percorsi graduali e autonomi di protagonismo sociale, è ambizioso. Ma è proprio attraverso la valutazione di ogni singolo inserimento con la persona, l’ente di invio e l’ente ospitante che si capisce se la strada è quella giusta, anche se con difficoltà. Per cambiare una società sempre più escludente, dobbiamo essere noi stess* il cambiamento che vorremmo vedere nel mondo.
Vi invitiamo a collaborare con il programma e garantire così il suo finanziamento, coinvolgendo sempre più giovani e organizzazioni. Ogni piccola donazione conta: https://sci-italia.it/regalainclusione/