Silvana, insegnante in pensione di Asti, ha scelto di partecipare a un workcamp a Helsinki con il progetto “Food Not Bombs”, cucinando e distribuendo cibo vegano nei quartieri della città. Qui racconta la sua esperienza.
Mi chiamo Silvana, abito ad Asti in Piemonte e sono nello SCI da molti anni oramai.
Ero insegnante di inglese nella scuola primaria ed ora, che sono in pensione, faccio anche volontariato in altre associazioni della mia città.
Mi piace lo SCI perché ne condivido i valori e mi ha dato la possibilità di fare formazioni interessanti, partecipare a progetti Erasmus+, fare workcamps online durante la pandemia e molto altro. Mi piace lavorare con persone provenienti da paesi diversi ed anche in situazioni intergenerazionali che secondo me sono molto importanti.
Da anni non faccio più vacanze come turista. Mi annoierei . Preferisco rendermi utile, lavorare o fare cose che mi interessano con altre persone simili a me: workaway, workshops, seminari, volontariato….
Quest’anno ho scelto il workcamp “Food not Bombs” che si e’ svolto ad Helsinki a fine giugno.
Si trattava di cucinare vegano per poi distribuire il cibo in diversi quartieri della città.
Avevo già fatto qualcosa di simile in Italia con l’associazione “Popoli in Arte” che organizza distribuzioni di cibo ai migranti bloccati alla frontiera con Ventimiglia.
Per me sono importanti i piccoli gesti concreti ed ho constatato più volte come il cibo veicoli facilmente certi contenuti e come si crei una forte coesione all’interno del gruppo di lavoro.
Il progetto “Food not Bombs “ esiste da molti anni ad Helsinki.
E’ iniziato nel 1980 negli Stati Uniti su iniziativa di otto attivisti e si e’ espanso in circa 60 paesi nel mondo. Si cucina e distribuisce cibo vegano offerto dalle aziende, ma non e’ una charity. Il movimento e’ molto di più, sostiene lavoratori in lotta o in sciopero, punta alla riduzione delle spese militari, e’ una presenza costante e indipendente nel movimento nonviolento.
Se siete interessati, potete scoprire molto di più visitando il sito: http://foodnotbombs.net/new_site/faq.php
Tornando al campo di’ Helsinki devo dire che siamo stati veramente una bella squadra di lavoro. Eravamo sette volontari, di eta’ e provenienza diverse: Belgio, Spagna, Australia, Kosovo, Italia, Nigeria, Benin. Subito molto affiatati!
La nostra location era una carinissima piccola ex -stazione gialla in legno, ora sede del KVT Finland ( corrispondente allo SCI) e di altre associazioni pacifiste.
Avevamo a disposizione una cucina abbastanza ben attrezzata, ma era comunque essenziale imparare a destreggiarsi con utensili e mezzi di cottura.
Abbiamo avuto la fortuna di avere due coordinatrici grandiose: Suni, finlandese, che e’ stata essenziale sia per comunicare con le persone e gli attivisti locali, che come guida visitando la città e i dintorni nei giorni liberi.
L’altra coordinatrice Vajra, ad Helsinki da qualche mese, ma originaria di Sri Lanka e’ stata preziosa per l’elaborazione delle ricette, l”uso delle spezie ed altri pochi elementi base che avevamo a disposizione con low budget.
Perché, bisogna dirlo, le donazioni consistevano esclusivamente in tofu, soia, riso, lenticchie e fagioli mung. Gli altri ingredienti che ci servivano per insaporire (olio, salsa di soia, cipolle, carote, spezie….) venivano acquistati con molta parsimonia. La Finlandia importa praticamente quasi tutta la frutta e la verdura e non e’ facile che avanzi e venga donata.
Eppure siamo stati bravissimi! Cinque menu completi per cinque uscite sul territorio senza mai ripetere un piatto!
La gente ci aspettava, non soltanto perché aveva fame, ma perché l’iniziativa e’ nota in città e viene pubblicizzata con locandine e volantini nei quartieri.
Il lavoro era molto impegnativo : cucinavamo non stop dalle 10 alle 14, impacchettavamo il cibo e un volontario locale caricava e portava al quartiere prescelto. Noi lo raggiungevamo con i mezzi pubblici, montavamo il tendone e alle 15 eravamo già pronti per la distribuzione. La gente di Helsinki e’ molto composta, ma tutti gentili e quasi sempre parlano inglese.
Abbiamo fatto amicizia con un trombettista che aveva in repertorio “Bella Ciao” ed e’ venuto a suonare per la distribuzione dell’ultimo giorno che e’ stata una vera e propria festa.
Abbiamo anche dipinto uno striscione nuovo con il logo di Food not Bombs.
Oltre il lavoro ci sono stati interessanti incontri di formazione con KVT Finland, associazioni pacifiste locali, dí supporto per homeless, alimentazione e scelta vegana ed abbiamo anche avuto la fortuna che il nostro weekend libero coincidesse con il Pride a cui abbiamo partecipato.
Il penultimo giorno abbiamo fatto anche un’escursione a Suomenlinna, una delle verdissime isole.
Helsinki e’ una bellissima città, con un centro storico molto animato e quartieri moderni, ma integrata nel verde della foresta che si alterna alle abitazioni.
Mare, canali , porticcioli, passeggiate ovunque e mezzi pubblici ben organizzati che permettono di muoversi molto facilmente.
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