Benvenuti nella sezione FAQ dedicata ai Campi di Volontariato di SCI Italia! Qui troverete le risposte alle domande più frequenti su come partecipare, i requisiti richiesti, le attività proposte e tutti i dettagli organizzativi. Se avete dubbi o curiosità, questa sezione vi aiuterà a chiarirli e a prepararvi per questa avventura!
FAQ GENERALI
Quali sono i criteri principali con cui si seleziona e valuta i campi di volontariato?
SCI Italia rifiuta in qualsiasi modo esperienze di volonturismo, in cui si mischia in maniera poco consapevole l’esperienza di volontariato con pacchetti turistici creati ad hoc che danneggiano la popolazione, la fauna e la flora locali con il solo obiettivo di generare profitto e di perpetuare meccanismi di abuso.
I campi che il network SCI offre sono valutati internamente anche grazie alle valutazione che arrivano dai volontari stessi, oltre a mantenere sempre relazioni stabili con i nostri partner. Il network SCI non svolge mai campi in situazioni di pericolo per l’incolumità del volontario.
Come garantisce SCI Italia la qualità dei propri campi?
SCI Italia rifiuta in qualsiasi modo esperienze di volonturismo, in cui si mischia in maniera poco consapevole l’esperienza di volontariato con pacchetti turistici creati ad hoc che danneggiano la popolazione, la fauna e la flora locali con il solo obiettivo di generare profitto e di perpetuare meccanismi di abuso.
I campi che il network SCI offre sono valutati internamente anche grazie alle valutazioni che arrivano dai volontari stessi e alle relazioni stabili con i nostri partner. Il network SCI non svolge mai campi in situazioni di pericolo per l’incolumità del volontario.
È possibile partecipare a più di un campo?
Sì, conformemente alle date di inizio e fine dei campi. Alcuni volontari pianificano l’estate in modo tale da partecipare consecutivamente a due o anche tre campi. Chi vuole partecipare a più di un campo dovrà compilare due (o più) application form e pagare due (o più) quote di partecipazione. La quota del tesseramento di 25€ è annuale, quindi si paga una volta sola.
È un’ottima soluzione per passare un mese o più viaggiando e collezionando esperienze uniche!
Esistono anche campi per famiglie?
Sì, alcuni campi accettano famiglie con figli, bambini o adolescenti, dove si predilige lo scambio tra famiglie di volontari in un ambiente adatto alle loro esigenze. L’età minima dei figli accompagnati è variabile e specificata in ogni campo. Maggiori informazioni sui costi sono disponibili nella domanda “quanto si paga per partecipare a un campo?”.
Esistono limiti d’età?
L’età minima per partecipare ai campi di volontariato è di 16 anni, per campi in Italia, Europa, Russia, Nord America, Australia, Giappone, Malesia, Hong Kong, Corea del Sud, Turchia. I campi in Asia, Africa e America Latina prevedono invece un’età minima di 20 anni.
Non esistono limiti d’età massimi, se non quando specificato nella descrizione del campo.
Cosa si intende per organizzazione partner?
Il movimento Service Civil International ha 40 branche ufficiali in tutto il mondo e collabora anche con organizzazioni partner in altri paesi. Si tratta di associazioni che ricevono volontari SCI sebbene non appartengano al nostro network, e sono quindi indipendenti dalle decisioni prese dai nostri organi esecutivi.
Chi saranno i miei referenti durante il campo?
PARTNER LOCALI: SCI Italia organizza campi di volontariato appoggiandosi a partner locali sul territorio. Si tratta di associazioni, cooperative, comuni e gruppi informali che mettono a disposizione le loro risorse per ospitare i volontari internazionali. Il lavoro deve avere una rilevanza di carattere sociale e non può in nessun modo essere utilizzato a fini di profitto individuale.
COORDINATORI CAMPO: ogni campo dovrebbe prevedere la presenza di uno o più coordinatori. Il coordinatore non è un leader che ha sulle spalle la responsabilità dell’intero gruppo, ma è un volontario come tutti gli altri che ha il compito di facilitare le dinamiche di gruppo e tenere i contatti con il partner locale. I coordinatori vengono di solito formati dalle branche per mezzo di specifici corsi di formazione. Per saperne di più, consulta la pagina Coordinare un campo.
Che cos’è l’infosheet e cosa serve portare durante un campo?
L’infosheet è un documento addizionale che viene recapitato ai volontari accettati ad un campo via mail circa tre settimane prima dell’inizio del campo. Contiene varie informazioni riguardo come raggiungere il posto, che tipo di lavoro si affronterà, cosa portare, come sarà l’alloggio, cosa si farà nel tempo libero. Contiene inoltre numeri di telefono utili e contatti del partner locale e, se disponibili, del coordinatore del campo. Per garantire una partecipazione adeguata al campo e anche un’esperienza positiva, è fondamentale leggere l’infosheet una volta ricevuto.
Riguardo a cosa portare, di solito, potrebbero essere necessari: sacco a pelo, scarpe robuste, vestiti da lavoro, medicinali secondo le necessità e per tutta la durata del campo, giacché potrebbero non esserci farmacie nella zona. Consigliamo bagnoschiuma e shampoo biodegradabili quando i campi si svolgono in zone senza sistemi fognari, come foreste o montagne, e di adottare qualsiasi precauzione per limitare il proprio impatto sull’ambiente.
Cos’è la parte studio?
Un campo non significa solo lavoro e tempo libero. Rappresenta anche un’opportunità per accrescere la propria conoscenza e il proprio bagaglio culturale. La parte studio è un momento del campo (dalla durata variabile) dove si affrontano in chiave teorica gli aspetti pratici del campo. Può prevedere escursioni tematiche, la realizzazione di workshop, discussioni con esperti, visite a musei, approfondimenti della conoscenza con la comunità locale.
Quanto costa partecipare ad un campo?
Per partecipare a tutti i tipi di campi è richiesto il pagamento della quota campo (120€) e la quota di tesseramento annuale (25€). I costi di viaggio sono a carico del volontario, mentre vitto, alloggio e assicurazione sono compresi nella quota campo per tutta la durata del campo. Questo vale anche in caso il volontario partecipi a un campo aperto dai 16 anni (quindi ancora minorenne) senza i genitori.
Nei campi per famiglie, i figli sotto i 16 anni pagano quota campo ridotta (30€) e tesseramento annuale (25€), ma non sono coperti dall’assicurazione SCI.
Per partecipare a campi online, è richiesto il pagamento di una quota campo ridotta (25€) e del tesseramento annuale (25€).
ATTENZIONE: alcuni campi potrebbero richiedere un contributo aggiuntivo, che va direttamente all’associazione ospitante. È importante notare che questo contributo serve a coprire le spese strutturali del campo in loco e non sarà corrisposto a SCI Italia, bensì all’arrivo al campo, in valuta locale. Ulteriori dettagli sono disponibili nei dettagli di ogni campo nella sezione “contributo aggiuntivo da versare una volta arrivati nel paese ospitante” o, in inglese, “extra fee to be paid in the hosting country”
Visti e vaccini. Cosa devo fare?
È compito del volontario informarsi sui requisiti e la procedura di ottenimento del visto e di eventuali vaccini obbligatori e/o consigliati, così come sostenerne i costi. SCI Italia può fornire una lettera di supporto e, qualora fosse necessario, anche la branca ospitante potrà inviare una lettera di invito. Queste richieste devono essere inviate a outgoing@sci-italia.it. Per maggiori informazioni, consigliamo di consultare il sito della Farnesina www.viaggiaresicuri.it.
Non parlo bene l’inglese e non conosco la lingua del luogo. Posso partecipare ad un campo?
Poiché in un campo i partecipanti provengono da diversi continenti, la conoscenza dell’inglese è sicuramente un vantaggio. I volontari che non posseggono una conoscenza avanzata non si devono però spaventare: ciò che conta è la disponibilità all’incontro e la motivazione. Svolgere un campo significa anche mettersi alla prova e trovare nuove maniere di comunicare con la popolazione locale al di fuori del linguaggio umano.
Alcuni campi potrebbero richiedere competenze linguistiche specifiche: è il caso dei campi con persone disabili o bambini in Irlanda e Gran Bretagna, o i campi con rifugiati in Belgio, Francia e Svizzera francese, dove la conoscenza della lingua francese è necessaria. I requisiti sono in ogni casi specificati nella descrizione del campo.
È possibile partecipare ad una formazione prima di partire per un campo?
La formazione pre-partenza è obbligatoria per i campi nel Sud del Mondo. Per i campi nel Nord (Europa, Turchia, Nord America, Australia, Giappone, Hong Kong, Corea del Sud, Russia e Malesia) la formazione non è obbligatoria. Nonostante questo, raccomandiamo comunque ai volontari senza una previa esperienza ai campi di volontariato di partecipare alle formazioni pre-partenza organizzate in diverse località d’Italia. Per saperne di più: "Formazione al volontariato internazionale"
Come trova lo SCI i finanziamenti per i campi, l’ufficio e i progetti?
Lo SCI Italia è una organizzazione non governativa parte di un movimento internazionale, che si autofinanzia prevalentemente per mezzo delle tessere, delle quote di iscrizione ai campi di volontariato, del 5x1000 e delle donazioni. Specifici progetti vengono finanziati da enti locali, dal Ministero degli Affari Esteri e da fondi europei. I campi di volontariato internazionale in Italia sono principalmente finanziati dai partner locali che ospitano il campo.
PRIMA DEL CAMPO
In che lingua va compilato la domanda di partecipazione?
Come regola generale, l’application form va compilata in inglese (seguendo le istruzioni dal nostro sito) per tutti i campi, salvo in francese per paesi africani francofoni e spagnolo per i paesi dell’America Latina. Per i campi in Italia, è possibile anche inviare la domanda in italiano. L’invio della domanda in una lingua non richiesta (es. una domanda compilata in italiano per un campo in Finlandia) può comportare dei ritardi nel processo di selezione che potrebbero compromettere la partecipazione del volontario al campo.
Quali documenti aggiuntivi potrebbero essere richiesti?
Alcuni campi richiedono una lettera di motivazione obbligatoria, spesso nella lingua del campo di volontariato. Non fornire suddetta lettera di motivazione potrebbe comportare dei ritardi nel processo di selezione o la mancata selezione per il posto richiesto. La necessità di fornire o meno una lettera di motivazione è specificata nella descrizione del campo.
Per volontari minorenni, sarà necessario che i genitori o i tutori legali compilano l’apposita liberatoria, scaricabile: Liberatoria minorenni.
Per alcuni campi, come ad esempio per i campi in Gran Bretagna e Irlanda con persone disabili e minori, sarà richiesto fornire dei documenti necessari, come il casellario giudiziale.
Perché non sono stato accettato per la mia prima scelta?
I campi di volontariato hanno sempre posti limitati. La disponibilità e l’accettazione devono avvenire dall’associazione ospitante e, in alta stagione, può succedere che, tra l’invio della domanda da parte del volontario e l’accettazione da parte dell’associazione ospitante, il campo si sia già riempito, o siano state prese delle decisioni per garantire il giusto equilibrio del campo, tra provenienza geografica, lingua parlata ed esigenze specifiche sul genere o altro. Sta, infatti, agli uffici di ogni associazione decidere se e come accettare un volontario, anche e non da ultimo in base alla motivazione inviata con la domanda di partecipazione.
Devo creare una nuova application form mail database su workcamps.sci.ngo non me lo permette. Cosa devo fare?
Quando si è già inviata un’application form, non è possibile inviarne un’altra subito dopo in quanto il sistema riconosce il processo come già avvenuto. Per questo, è necessario scrivere all’indirizzo outgoing@sci-italia.it chiedendo di essere abilitati a creare una nuova application.
Posso sapere se ci sono altri volontari italiani accettati e, nel caso, avere i loro recapiti?
È possibile che più volontari dall’Italia partecipino allo stesso campo. Se tutti esprimono la volontà di entrare in contatto, lo SCI Italia può fornire gli indirizzi e i recapiti dei volontari.
Posso partecipare ad un campo con un’altra persona di mia conoscenza?
In teoria è possibile, bisogna prima informarsi sui posti a disposizione e compilare la sezione richieste speciali nella domanda di partecipazione. Nonostante questo generalmente non sia un problema, non possiamo garantire che due persone siano state selezionate per un campo: la decisione finale spetterà sempre all’organizzazione ospitante, che ci confermerà chi avranno selezionato.
DURANTE IL CAMPO
Com’è strutturato un campo?
Di solito i giorni iniziali vengono dedicati alla conoscenza reciproca dei partecipanti e alla conoscenza del posto e del lavoro. I volontari, invitati dal coordinatore, decidono di solito in maniera collettiva i turni di pulizia, spesa e cucina. Il lavoro viene affrontato in base alle capacità individuali, in modo tale che ognuno possa offrire il proprio contributo in base alle caratteristiche personali. Riguardo le ore di lavoro, queste variano da un minimo di tre ore a un massimo di sei. In alcuni campi il lavoro può essere duro, ma in ogni caso questo viene specificato sia nella descrizione del campo che nell’infosheet.
È possibile effettuare delle escursioni durante il campo o ci saranno dei giorni liberi?
Sì, in molti campi sono previste delle escursioni che permettono di conoscere e approfondire il luogo in cui si è ospitati. I giorni liberi sono solitamente 1 alla settimana, 1,5 per campi di dieci giorni e 2 per campi di due settimane. Cosa fare durante i giorni liberi è una decisione che viene presa in gruppo e secondo le disponibilità locali, mentre i costi delle escursioni saranno sostenuti dai volontari in comune accordo, salvo dove diversamente specificato.
Avrò contatti con la comunità locale?
A differenza di una semplice permanenza in un hotel, la partecipazione a un campo di volontariato consente di approfondire i contatti con il territorio, specie se si parla la lingua locale. Spesso i volontari internazionali sono supportati da volontari locali e questo costituisce una occasione unica per comprendere la cultura ospitante.
DOPO IL CAMPO
Il campo è finito. Come posso rimanere in contatto con lo SCI?
Lo SCI Italia ha sempre bisogno del supporto dei volontari.
I feedback dopo il campo sono molto utili, anche per segnalare eventuali problemi occorsi durante il workcamp o semplicemente per inviare foto, impressioni e ricordi. Per questo, la Segreteria Nazionale contatta ciclicamente i volontari rientrati per chiedere una loro testimonianza da pubblicare sul nostro sito: è una bellissima maniera di condividere quanto si è fatto e guidare futuri volontari a svolgere esperienze simili. Spesso, inoltre, contattiamo i volontari per partecipare ai nostri incontri di formazione per raccontare com’è andato il loro campo di volontariato.
I volontari che volessero continuare a supportare le attività dello SCI sono invitati a contattarci: abbiamo sempre bisogno del vostro supporto!
Esistono delle possibilità di volontariato a lungo termine?
Sì. SCI Italia organizza anche dei progetti di volontariato a lungo termine, dai tre mesi a un anno. Per maggiori informazioni consultare l’apposita pagina nel nostro sito.
Ancora qualche dubbio? Mandaci una mail a outgoing@sci-italia.it e ti risponderemo al più presto.