
Shana, Tibor, Sára e David sono i nuovi volontari di lungo termine che hanno scelto di vivere un’esperienza internazionale con SCI Italia e “La Città dell’Utopia” a Roma. Arrivano attraverso programmi come il Corpo Europeo di Solidarietà (ESC) e il Service Civique francese, due iniziative che offrono ai giovani la possibilità di partecipare a progetti sociali, culturali e comunitari in Europa e nel mondo.
Grazie a questi programmi, migliaia di giovani ogni anno intraprendono percorsi di mobilità internazionale che uniscono impegno sociale, apprendimento e crescita personale. Anche i volontari che hanno raggiunto “La Città dell’Utopia” portano con sé esperienze, motivazioni e competenze diverse, ma condividono la stessa volontà: contribuire a un progetto basato sulla solidarietà, sulla creatività e sulla partecipazione.
SHANA
«Mi chiamo Shana, ho 23 anni e vengo da Parigi». Dopo il liceo ha intrapreso un percorso nel settore dei media, ottenendo un Bachelor e un Master in Management dei media e svolgendo tre anni di apprendistato in testate francesi, oltre a un periodo di scambio in Danimarca.
Ha scoperto l’opportunità tramite il portale del Service Civique francese. «Mi sono innamorata del progetto appena l’ho visto e Roma è una città che adoro: c’erano tutte le premesse per una bellissima esperienza». All’arrivo sperava di trovare un luogo accogliente e dinamico, capace di unire persone diverse. «Mi è piaciuto subito ciò che questo spazio rappresenta e l’energia dei festival che ospita».
Aveva qualche timore per la lingua, «ma me la sono cavata bene e sto imparando l’italiano con calma».
A La Città dell’Utopia svolge un ruolo molto pratico: gestisce l’ostello solidale, accoglie ospiti, prepara gli spazi e fornisce informazioni sul funzionamento della struttura. Contribuisce anche alla comunicazione — ambito che apprezza grazie alla linea grafica chiara e coerente — e supporta l’organizzazione degli eventi.
Sul piano personale sta imparando a convivere con culture diverse, mentre sul piano professionale sta sviluppando capacità organizzative e di gestione dello stress. «Questa esperienza è ricchissima, ogni giorno scopro qualcosa di nuovo». Ora sta riconsiderando i suoi progetti futuri: «Vorrei lavorare in realtà simili, che permettono di creare cose belle».
Il suo consiglio: «Buttatevi a occhi chiusi, è un’esperienza davvero preziosa».
TIBOR
«Mi chiamo Tibor, ho 28 anni e vengo dal Belgio». Ha una laurea in geografia con specializzazione in mobilità ed è attivo da anni nel settore non-profit. Cercando un progetto in Italia ha trovato quello de La Città dell’Utopia tramite il sito dell’European Solidarity Corps. «La storia del posto e il fatto che sia sostenuto dalla comunità mi hanno colpito subito».
Si aspettava un luogo dinamico, aperto e partecipato. «Il tempo ha dimostrato che è davvero così». Le prime settimane sono state «intense ma molto stimolanti».
Il suo impegno principale riguarda La Scuola Popolare del progetto “La Città dell’Utopia”, una scuola a basso costo che offre corsi accessibili al quartiere. Qui sta imparando a gestire attività diverse, ad adattarsi rapidamente e a essere creativo con risorse limitate. «Succedono molte cose allo stesso tempo: la flessibilità è essenziale».
Apprezza in particolare la curiosità sincera delle persone e la forte dimensione internazionale della comunità. Questa esperienza lo sta orientando verso una carriera stabile nel non-profit.
Il suo messaggio: «Fate il salto e provate qualcosa che vi incuriosisce: imparerete moltissimo su voi stessi».
SÁRA
«Mi chiamo Sára Biró, ho 23 anni, sono nata in Transilvania e ho studiato letteratura a Budapest». Ha un background artistico e un’esperienza nel teatro. Ama la creatività, le lingue e lo scambio interculturale, e cerca contesti che uniscano comunità diverse.
Ha scoperto il progetto grazie a un’amica. «Volevo mettermi alla prova in un ambiente nuovo, contribuire a qualcosa di significativo e imparare facendo».
All’interno dell’ufficio SCI Italia supporta l’organizzazione dei campi di volontariato internazionali, gestendo comunicazioni con volontari e partner e contribuendo alla promozione. Partecipa anche alle attività quotidiane dello spazio: eventi, laboratori e iniziative di comunità.
A livello personale sta diventando più aperta, flessibile e sicura. «Sto imparando a muovermi in situazioni nuove con più fiducia».
Sul piano professionale sta migliorando nella comunicazione, nel lavoro di squadra e nella gestione di progetti internazionali. Apprezza soprattutto «il senso di solidarietà e la cura genuina che le persone dimostrano».
L’esperienza la sta guidando verso una carriera che unisca creatività, scambio culturale e impegno sociale. «Siate curiosi, pronti a imparare e a lasciarvi sorprendere».
DAVID
«Mi chiamo David, ho 26 anni e vengo dalla Francia». Ha un Master in management, marketing e comunicazione e un’esperienza come addetto stampa e responsabile della comunicazione. Ha deciso di partire dopo aver ascoltato le testimonianze di persone della sua città che avevano già partecipato al progetto. «Le loro storie mi hanno ispirato moltissimo».
Cercava un contesto lavorativo nuovo, un progetto utile e la possibilità di contribuire a un’organizzazione internazionale sviluppando nuove competenze. «Nei primi giorni ero emozionato ma anche un po’ nervoso; l’accoglienza calorosa mi ha fatto sentire subito parte del gruppo».
Supporta la comunicazione di SCI Italia: gestisce il sito, crea contenuti, promuove attività e affianca l’organizzazione negli eventi. «Sto imparando molto sulla comunicazione etica, sulla gestione dei progetti e sul funzionamento di SCI a livello locale e internazionale».
Ciò che apprezza di più è «il senso di solidarietà e apertura: tutti lavorano con lo stesso obiettivo e c’è una vera atmosfera di fiducia e collaborazione».
Questa esperienza ha rafforzato il suo desiderio di lavorare in un contesto internazionale e socialmente responsabile. «Lanciatevi e siate aperti: il volontariato è uno dei modi migliori per crescere e fare la differenza».
ALEJANDRO
Alejandro ha iniziato il suo volontariato ESC a gennaio 2025 e si avvicina ormai alla fine del suo percorso. Se vuoi saperne di più sulla sua storia, non esitare a leggere l’articolo a lui dedicato, così come quello sul suo progetto a Cucciago!
Vuoi partire anche tu per un progetto di volontariato a lungo termine?
SCI Italia è organizzazione di invio per i progetti del Corpo Europeo di Solidarietà (ESC) e ti accompagna in tutto il percorso: candidatura, preparazione, partenza, supporto durante l’esperienza e rientro.
Per informazioni:
esc@sci-italia.it
346 5019990 (lun–ven, 10:00–17:00)