Dal 24 settembre al 1º ottobre 2024, “La Città dell’Utopia” a Roma ha ospitato il seminario internazionale “Stop All Genocide”, riunendo 22 partecipanti provenienti da Palestina, Giordania, Tunisia, Spagna, Portogallo, Macedonia del Nord, Germania e Polonia. L’evento, finanziato dal programma Erasmus+ con il supporto dell’Agenzia Italiana per la Gioventù (AIG), ha esplorato in profondità il tema del genocidio, puntando su educazione, sensibilizzazione e mobilitazione giovanile per prevenire tragedie simili in futuro.
Obiettivi e Attività
Il seminario ha avuto come fulcro la definizione di genocidio, le sue radici e modelli, nonché le strategie di prevenzione. I partecipanti, provenienti da diversi contesti culturali, hanno collaborato per sviluppare approcci basati su apprendimento trasformativo, metodi educativi innovativi e campagne di sensibilizzazione. Uno degli aspetti più significativi è stato il lavoro sulla prevenzione dal basso, mostrando come l’impegno della società civile e del lavoro giovanile possa fare la differenza.
Tra le attività, una delle più stimolanti ha coinvolto lo studio dell’architettura genocida, con un’osservazione critica di famosi monumenti romani. Questo esercizio ha portato i partecipanti a riflettere sulla storia, sull’impatto visivo e simbolico di strutture che, sebbene iconiche, possono rappresentare retaggi di violenza e oppressione.
Risultati Attesi
Uno dei principali risultati del seminario è stato lo sviluppo di un toolkit contenente metodi educativi e strategie per affrontare la prevenzione del genocidio nel lavoro giovanile. I partecipanti, lavorando insieme, hanno anche iniziato a formulare una proposta per creare una terminologia comune sul genocidio all’interno della rete di SCI. Inoltre, i giovani coinvolti porteranno avanti nei loro paesi workshop, azioni e campagne mirate alla sensibilizzazione e alla prevenzione del genocidio.
Conclusione
“Stop All Genocide” non è stato solo un’occasione di confronto teorico, ma anche un laboratorio pratico di collaborazione internazionale e di impegno per la pace. Il seminario ha confermato quanto sia importante lavorare insieme per prevenire futuri genocidi, sensibilizzando i giovani a partire dall’educazione, dalla riflessione critica e dalla mobilitazione attiva.