Il “Impact Assessment Report 2024″ racconta cosa significa davvero far parte di Service Civil International (SCI): costruire un mondo più giusto, pacifico e sostenibile attraverso il volontariato internazionale.
Il report mostra come, grazie ai campi di volontariato e ai progetti di mobilità internazionale, le persone volontarie abbiano vissuto una crescita personale profonda, sviluppato una maggiore consapevolezza interculturale e rafforzato il proprio impegno nella tutela dell’ambiente. Allo stesso tempo, le comunità locali hanno accolto nuove idee, rafforzato le relazioni sociali e promosso azioni concrete per la sostenibilità.
Il report completo è disponibile e può essere visitato in inglese cliccando sulla foto.
Il concetto di pace in SCI
Per SCI, la pace non è solo assenza di conflitto, ma pace positiva: un processo attivo che coinvolge più livelli e dimensioni della vita individuale e collettiva.
Pace interiore: Riguarda il rapporto con sé stessə: equilibrio interiore, benessere psicologico, consapevolezza e autostima.
Pace con le altre persone: È legata alle relazioni, ai comportamenti e alla comunicazione con chi ci circonda. Vivere insieme in pace significa accettare le differenze, ascoltare, riconoscere e valorizzare l’altrə, costruendo comunità inclusive e solidali.
Pace con la natura: Si basa sul rispetto per l’ambiente, sul sentirsi parte della natura e sulla consapevolezza dell’impatto delle nostre scelte quotidiane sul pianeta. Include la responsabilità personale e collettiva rispetto alla sostenibilità e il legame tra cambiamento climatico e conflitti.
Come viene misurato l’impatto
Il framework di valutazione analizza l’impatto del volontariato SCI su tre livelli principali:
Partecipanti: Valuta la crescita personale in termini di pace interiore, relazione con l’altrə e rapporto con l’ambiente. Gli indicatori includono: consapevolezza di sé, inclusività, cittadinanza attiva e sensibilità ambientale.
Comunità: Analizza l’impatto dei progetti SCI nei territori, osservando il dialogo interculturale, la partecipazione locale e la percezione del volontariato da parte delle comunità ospitanti.
Ambiente: Esamina l’impronta ambientale delle attività SCI, con particolare attenzione alle emissioni di CO₂ e alle pratiche di sostenibilità.
L’impatto sui partecipanti
Dopo aver partecipato a un progetto SCI:
55% delle persone volontarie riporta cambiamenti significativi nei propri comportamenti quotidiani
62,5% dichiara una nuova comprensione del concetto di pace
+14% si sente più propensə a contrastare affermazioni contrarie alla pace e a promuovere attività di pace
+12,6% è più motivatə a sensibilizzare amicə e conoscenti sul valore delle attività di pace
L’impatto sulle comunità
Interviste realizzate in Italia, Nigeria e Australia mostrano come i progetti SCI contribuiscano a:
creare spazi inclusivi
rafforzare il senso di comunità
favorire uno scambio interculturale autentico
La pace, l’inclusione e lo sviluppo comunitario non restano concetti astratti, ma diventano esperienze vissute, rese possibili dal volontariato internazionale.
L’impatto ambientale
Dopo il progetto:
100% delle persone volontarie dichiara di raccogliere i propri rifiuti “quasi sempre” o “sempre”
81,2% utilizza più spesso biciclette e trasporti pubblici
+15,1% registra un aumento significativo nell’acquisto di cibo locale e biologico
Conclusioni
Attraverso le tre dimensioni di pace interiore, pace con le altre persone e pace con la natura, emerge un elemento chiave: l’apprendimento nei progetti SCI è esperienziale, relazionale e trasformativo.
La pace non viene semplicemente “insegnata”, ma praticata attraverso situazioni reali che richiedono cooperazione, riflessione e cura reciproca. L’impatto si mantiene nel tempo: a distanza di sei mesi dalla fine dei progetti, molte persone volontarie confermano la continuità delle relazioni, delle abitudini ecologiche e dell’impegno nel volontariato locale.
I campi di volontariato SCI restano strumenti fondamentali di educazione non formale alla pace, capaci di integrare dimensioni emotive, sociali ed ecologiche, rafforzare le comunità e promuovere azioni concrete per il clima.