Un gruppo di persone sorridenti in posa per una foto sull'erba verde.

Progetto KA2 “CHAPTER: Challenging Propaganda Through Remembrance”

Il progetto “Chapter-Challenging Propaganda Through Remembrance” nasce e si sviluppa dalla volontà di mettere in relazione passato e presente, prendendo in esame forme e discorsi delle propagande fasciste della storia e quelle attuali, tra loro così pericolosamente vicine, e di cercare di individuare il modo migliore per opporsi ad esse e combatterle. L’analisi degli eventi del passato e la lettura, attraverso essi, dei fatti del presente permette di comprendere la pericolosità del linguaggio fascista, sia come fonte autonoma di violenza, sia come primo passo di campagne di odio capaci di innescare fenomeni di gravità inaudita. Il linguaggio fascista si nutre sempre degli stessi stereotipi e utilizza elementi ricorrenti per rafforzare, attraverso le strategie della propaganda, la sua penetrazione nella società.

I volontari della Città dell'Utopia posano per una foto.

Chapter ha permesso a venticinque partecipanti, provenienti da dieci nazioni europee, di partecipare a cinque Remembrance Weeks in altrettanti paesi che hanno vissuto il fascismo nella loro storia (Grecia, Austria, Italia, Spagna e Polonia). In particolare, si è studiato il ruolo dei media e delle associazioni che lavorano sui temi della pace e del pacifismo per sfidare le propagande attuali con strumenti e metodologie non-formali.

Due donne sedute a un tavolo con laptop.

La fase finale del progetto Chapter è stata svolta a Rome nel weekend del 6 e 7 novembre: storici e storiche, intellettuali e soggetti militanti, provenienti da diverse esperienze e diverse zone del mondo si riuniranno in tre eventi aperti al pubblico, in diversi spazi della città.

“Chapter – Challenging propaganda through remembrance” è un progetto del Servizio Civile Internazionale Italia in collaborazione con CVS Bulgaria, SCI Hellas, SCI Austria, SCI Catalunya, OWA Polonia, SCI Francia, Utilapu (Ungheria), SCI Germania, UNITED (Ungheria), Centro Studi Sereno Regis (Italia) e DINAMOPRESS (Italia) e co-finanziato dal programma dell’Unione Europea “Europe for Citizens”.

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