Cosa ti arricchisce durante una formazione al volontariato con SCI Italia? Eva e Tommaso ti raccontano!

Partecipare a una formazione di volontariato con SCI Italia è un’esperienza che arricchisce, non solo per i progetti futuri ma anche a livello personale. Due partecipanti all’ultima formazione alla Città dell’Utopia a Roma, Eva e Tommaso, ci raccontano la loro esperienza.

Eva Lua Rigoni, originaria di Firenze e diplomata al liceo artistico, ha scelto di prendersi un anno sabbatico prima di cominciare l’università. “Volevo fare un’esperienza di volontariato e quindi ho deciso di partire per un progetto a lungo termine con il programma ESC” ci racconta. “Inizialmente volevo partire per un progetto a lungo termine con lo SCI e per farne uno serve appunto fare la formazione. Quindi sono venuta qua principalmente per questo, perché potrebbe essere utile.”

Per lei, l’aspetto più arricchente della formazione è vivere in comunità con persone diverse. “Entrare in contatto con varie persone ti fa crescere sempre e le attività che abbiamo fatto sono state molto utili. Avevo sentito parlare dell’educazione non formale in precedenza, però non sapevo bene che cosa fosse. Credo che sia un buon tipo d’educazione e utile, diverso da quello che facciamo a scuola, e non so se si possa applicare anche ad un contesto scolastico, ma in questo tipo di contesti è molto utile. Durante la formazione – il progetto che abbiamo fatto sulla migrazione, con i pennarelli e i bicchieri – credo che sia un buon esempio di educazione non formale perché ti insegnano nuove conoscenze ma non come in una scuola, e senza la pressione scolastica.”

Eva parla anche sull’importanza di evitare dinamiche colonialiste nel volontariato internazionale: “I campi che andiamo a fare dovrebbero insegnare a non avere una visione colonialista, deve essere un punto di scambio culturale. E poi, per fare un progetto di volontariato bisogna avere dei valori personali che non per forza devono avere a che fare con la politica. “

Tommaso Aquilano, originario di Pescara, ha scelto di partecipare ai progetti di SCI Italia dopo aver frequentato l’istituto tecnico industriale.

“Fare volontariato è una cosa che mi soddisfa perché desidero svolgere questi scambi culturali. Voglio fare la formazione per essere più preparato per fare i campi in posti diversi da qui. Durante la formazione, inizio a capire che si deve sempre pensare a tutta la collettività e non solamente a se stessi.  Devi dare una mano, la tua mano d’opera al campo e metterci del tuo. Un grande passo in avanti è stato capire questo.”

Anche per Tommaso, l’educazione non formale è stata una scoperta. “Penso sia un metodo educativo più informale, con cui impariamo la maggior parte delle cose. Anche se non ne abbiamo sentito parlare, la mettiamo in pratica tutti i giorni. L’educazione non formale è stata attuata attraverso le attività di gruppo in cui siamo stati messi alla prova a collaborare tra di noi e venirne fuori senza mai scontrarsi o litigare.

Ed è anche molto importante che il volontariato non ricalchi strutture colonialiste poiché non si presenta come un’entità superiore che salva il mondo ma offre uno scambio che consiste in dare e ricevere. Inoltre, credo che un volontariato non dovrebbe essere politico. Penso che la motivazione per fare un campo non deve essere quella di fare politica ma piuttosto per avere uno scambio culturale e di crescita personale.”

Per Eva e Tommaso la formazione con SCI Italia è stata un’occasione di crescere, imparare e riflettere. Tra l’educazione non formale, la vita comunitaria e le riflessioni sul ruolo del volontariato nel mondo, questa esperienza è stata un passo importante nel loro percorso.

Se anche tu vuoi fare un’esperienza di volontariato internazionale con SCI Italia, scopri di più sui corsi di formazione e preparati a partire per un’esperienza che potrebbe cambiare la tua vita!

Ti aspettiamo agli incontri di formazione se:

  • Desideri prendere parte a un campo di volontariato internazionale;
  • Vuoi partire per un periodo di volontariato a lungo termine;
  • Sei una studentessa/studente il cui percorso di studi riguarda temi quali educazione non-formale, inclusione sociale, scienze politiche e cooperazione internazionale;
  • Sei curioso/a di conoscere le attività locali del gruppo SCI più vicino a te.
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