Sabato 7 dicembre è stata una serata di quelle che ti fanno sentire parte di qualcosa di grande. A “La Città dell’Utopia“, un angolo speciale di Roma, si è parlato di clima, emergenze e di come il volontariato possa fare davvero la differenza.
L’evento, dal titolo “Volunteering for Rebirth: Communities and Territories Beyond Climate Emergencies”, ha messo insieme storie, idee e persone da tutta Europa. Collegati in diretta da Valencia, alcuni volontari ci hanno raccontato quello che stanno affrontando dopo le recenti alluvioni. Vedere i loro volti e sentire le loro parole è stato toccante. Non erano solo numeri o notizie lette online: erano persone che stanno dando tutto per aiutare la loro comunità a rialzarsi. A rendere tutto ancora più reale ci hanno pensato delle immagini proiettate, con video e foto che ci hanno portato proprio lì, tra le strade allagate e la forza di chi non si arrende.
E poi, perché non parlare davanti a una buona cena? Dopo gli interventi, ci siamo seduti insieme per una cena di autofinanziamento. Piatti vegetariani e vegani, preparati con cura e gusto, hanno dato il giusto sapore alla serata. Tra un boccone e l’altro, si è chiacchierato, ci si è conosciuti meglio e si sono scambiate idee su come continuare a fare la nostra parte.
E, come si dice, non c’è festa senza musica! La serata si è chiusa con un po’ di karaoke e un mini concerto. Tutti a cantare brani che parlavano della natura e della bellezza del nostro pianeta. È stato un momento leggero, che ci ha unito ancora di più, ricordandoci che sì, i problemi sono grandi, ma insieme possiamo affrontarli, magari con una risata in più.
Ma la cosa più bella? Questa serata non è stata solo parole e musica. I fondi raccolti andranno a sostenere chi sta lavorando sul campo a Valencia, e stiamo anche pensando di creare un gruppo di lavoro per approfondire il ruolo dei campi di volontariato nelle emergenze climatiche.
Insomma, una serata che ha lasciato il segno. Perché, alla fine, è proprio questo lo spirito de La Città dell’Utopia: trovarsi, confrontarsi, agire. E, ovviamente, farlo con il cuore. Un enorme grazie va ai volontari, ai partecipanti e a chi ha reso possibile tutto questo. E un grazie speciale a chi ci ha supportati attraverso il progetto P.E.A.C.E. for Nature. Perché, alla fine, è proprio questo lo spirito de La Città dell’Utopia: trovarsi, confrontarsi, agire. E, ovviamente, farlo con il cuore.
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