Celebrare la sostenibilità e la diversità: Così è andato il “Festival Internazionale della Zuppa di Roma” organizzato tra attivisti locali e volontari internazionali

Brezita Fetahu, una dedita volontaria a lungo termine del Kosovo con il Corpo Europeo di Solidarietà, ha contribuito in modo significativo a “La Città dell’Utopia” da settembre 2022 a settembre 2023. Durante il suo progetto di un anno, si è immersa in varie iniziative, instaurando una profonda connessione con la comunità locale e con gli altri volontari. Nell’aprile 2024, Brezita ha assunto un nuovo ruolo come coordinatrice dei team ESC, guidando un gruppo di 13 volontari internazionali dal 3 al 19 aprile a “La Città dell’Utopia”. La sua leadership e la sua passione per l’impegno comunitario sono state cruciali per l’organizzazione e l’esecuzione della 17ª edizione del Festival Internazionale della Zuppa di Roma. Questo articolo riflette sulle sue esperienze e sugli sforzi collettivi del team di volontari nel dare vita a questo vibrante evento.

 

Come ogni anno, i volontarə e attivistə de “La Città dell’Utopia” si riuniscono per organizzare uno degli eventi più grandi e amati: “Il Festival Internazionale della Zuppa di Roma”. Ispirato originariamente dal Festival della Zuppa di Lille, in Francia, questo festival porta gioia al quartiere San Paolo da 17 anni. Persone da tutta Roma, insieme a volontarə internazionali, partecipano alla competizione portando zuppe dalle loro culture affinché tutti possano assaggiare e votare la migliore. Tuttavia, questo evento è più di un semplice festival della zuppa; mira a unire le persone e discutere l’importanza della sostenibilità alimentare e degli aspetti ambientali e politici del cibo, con ogni edizione del festival che si concentra su un tema centrale legato a questi argomenti e questo hanno abbiamo potuto approfondire su “La zuppa come bene comune”. Un bene comune è qualcosa di cui tutte e tutti hanno il diritto di godere, perché contribuisce al benessere individuale e collettivo.

La zuppa è un piatto importante in ogni cultura, simbolizzando semplicità, calore, amore e gentilezza. Dalle ricette più semplici a quelle più complesse, i partecipanti si impegnano in una competizione amichevole ma accesa, presentando la storia della loro zuppa, l’equilibrio degli ingredienti, il gusto e la presentazione. Preparano le loro zuppe a casa e le servono a tutti i presenti che desiderano votare.

Questo festival richiede una preparazione estensiva. Gli attivistə de La Città dell’Utopia e i volontarə a lungo termine del Corpo Europeo di Solidarietà iniziano a pianificare mesi in anticipo, tenendo diverse riunioni ogni due settimane.

Quest’anno, ho avuto l’opportunità di coordinare il progetto ESC teams dal 3 al 19 aprile, con un totale di 13 volontarə internazionali che hanno supportato il festival e lo spazio circostante del casale Garibaldi “La Città dell’Utopia”. I giovani partecipanti arrivati dalla Francia, Germania, Spagna, Italia e Paesi Bassi, hanno appreso la cultura alimentare e la sostenibilità attraverso le pratiche alimentari a Roma e le preparazioni per il festival della zuppa. Il team era eccezionalmente ben preparato e ha mostrato una forte dinamica di gruppo, portando a un evento di grande successo grazie ai loro sforzi. Prima del festival, ci siamo concentrati sulla manutenzione del giardino a La Città dell’Utopia, un grande spazio con piante diverse. I volontarə hanno ricreato sentieri, costruito semplici scale come parte di progetti personali e imparato nuove tecniche culinarie preparando collaborativamente un menù per il festival. I loro sforzi nel cucinare insieme hanno favorito un senso di comunità e sono stati molto apprezzati da tutti.

Durante la 17ª edizione del festival, numerosi partecipanti hanno portato le loro zuppe per competere per il primo premio. La giuria, composta da due attivisti de La Città dell’Utopia e un volontario del team ESC che è chef, ha affrontato un compito impegnativo. Ogni partecipante ha condiviso storie affascinanti sulle loro zuppe, presentando piatti con consistenze varie e sapori aromatici, rendendo difficile scegliere il migliore.

Essere parte di questo festival, avere la possibilità di organizzarlo e coordinare il team ESC è stato un punto culminante per me come volontaria a lungo termine del Corpo Europeo di Solidarietà. È stata un’esperienza incredibile vedere un team così dedicato unirsi e contribuire a La Città dell’Utopia e al festival. Questo evento ci ha unito, sottolineando l’importanza della comunità e la bellezza di vivere insieme tra diverse culture e la natura. Condividendo il cibo, i volontari hanno stretto forti legami e amicizie che saranno preziose per anni a venire.

Progetto è  finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma “Corpo Europeo di Solidarietà” e supportato dall’Agenzia Italiana per la Gioventù.

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