Il 20 giugno ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2001, una data che rende omaggio alle persone costrette a fuggire dalle loro case.
Insieme, possiamo contribuire a difendere il loro diritto a cercare protezione, sostenere la loro inclusione sociale ed economica e promuovere soluzioni per la loro difficile situazione. Inoltre, dobbiamo promuovere la pace e la stabilità globale a lungo termine, in modo che nessuno* abbia l’obbligo di fuggire dalla propria terra.
È così che i governi devono salvaguardare il diritto d’asilo e l’accoglienza dei rifugiati rispettando la loro dignità e senza distinzione di origine, orientamento sessuale, religione o genere.
Vogliamo vivere in un mondo in cui le persone in grave pericolo abbiano l’opportunità di ricostruire la propria vita in condizioni di sicurezza. Non possiamo accettare che continuino a ripetersi gli episodi di Pylos e Cutro, che si aggiungono alle decine di migliaia di persone migranti morte negli ultimi anni nel tentativo di attraversare il Mediterraneo.
Accogliere persone provenienti da altri paesi rafforza le comunità ospitanti, rendendole più diverse e flessibili in un mondo in rapido cambiamento. Dal network Service Civil International, oltre a promuovere la ricchezza del l’interculturalità attraverso il mondo del l’attivismo, sosteniamo l’inclusione sociale dei gruppi più svantaggiati, come lo sono i rifugiati, attraverso:
- TuttiInclusi: il programma autofinanziato che il Servizio Civile Internazionale Onlus propone da sette anni, si rivolge a persone a rischio di marginalità sociale, tra cui rifugiati e richiedenti asilo, e si basa sul loro coinvolgimento in campi di volontariato internazionali, formazioni e scambi giovanili alla pari e senza distinzioni.
- Campi di volontariato organizzando attività con rifugiati o richiedenti d’asilo. Alcuni esempi di campi che si stanno organizzando quest’estate: “Holiday camp for asylum-seeking children” in Svizzera “Cultural activities with asylum seekers at the Rixensart Center” in Belgio “Sport beats borders” in Libano “Terzo Millennio – Laboratory of Human Solidarity” in Puglia.
- Organizzazione di eventi e festival attraverso “La Città dell’Utopia” che promuovono l’antirazzismo e l’antixenofobia come il Non Border Fest che avrà nuovamente luogo quest’anno durante il mese di ottobre.