Come Servizio Civile Internazionale aderiamo al corteo del 22 giugno #RomaNonSiChiude, per una città aperta e contro gli sgomberi, perché siamo convinte che sia doveroso sostenere la la difesa di tutte le realtà sotto sgombero e di tutti gli spazi sociali che si battono per una città aperta e senza confini, opponendoci a chi vorrebbe sottrarci la libertà di abitare, muoverci, produrre sapere e garantire l’accesso a questi diritti per tutti e tutte.
Scendiamo in piazza in difesa di tutti quegli spazi che da abbandonati sono tornati abitati e vivi, che non hanno ceduto al ricatto della malata logica del decoro urbano, ma che hanno risposto e continuano a rispondere al bisogno di servizi e attività per tutti e tutte.
Ci uniamo a tutti quegli spazi che nella nostra città producono cultura e informazione libere e per chiunque.
Ci uniamo in corteo a difesa di tutte le realtà sociali che offrono un’alternativa al sistema in cui viviamo, un sistema che ogni giorno di più dilata il divario tra chi sfrutta e chi è sfruttato: studenti, lavoratori e lavoratrici precarie, migranti, minoranze, gruppi emarginati.
Saremo in piazza il 22 giugno per denunciare il crescendo delle politiche securitarie delle ultime legislature, a pochi giorni dall’approvazione del Decreto Sicurezza bis, che da decenni hanno fatto dell’erosione dei diritti sociali la propria bandiera, usando la retorica della sicurezza pubblica e del decoro urbano per privare chi abita le città dei diritti e dei servizi di base, militarizzando le nostre strade e minacciando le nostre libertà.
Inseriamo perciò il corteo del 22 giugno #RomaNonSiChiude come appuntamento nella XI edizione del nostro No Border Fest, festival per la libertà di movimento contro ogni confine, convinte che la sola risposta al buio momento storico che stiamo vivendo sia la partecipazione attiva di tutti e tutte quelle che ancora credono che la Libertà sia l’alternativa da costruire insieme.
Servizio Civile Internazionale