Testimonianza di un training online con lo SCI

Bruna, partecipante nel training online “Coaching for Peace Education in Practice” ci racconta la sua esperienza.

 

A inizio dicembre si è svolto il Training Course online “Coaching for Peace Education in Practice” organizzato dallo SCI International e finanziato dalla EYF. L’obiettivo principale era quello di promuove l’educazione alla pace e supportare i giovani nella creazione di azioni di pace. Al corso abbiamo partecipato in circa 20 persone di diverse zone di Europa con due formatori e ci siamo incontrati tramite piattaforme online. 

Durante il percorso abbiamo affrontato  tematiche connesse alla pace, all’ascolto attivo e sperimentato,  attraverso le metodologie partecipative dell’educazione non formale, tecniche di coaching e gestione del conflitto. 

 

Nonostante le distanze fisiche, nel gruppo da subito si è creato un clima sereno in cui esprimersi e partecipare al percorso formativo permettendo di affrontare temi importanti anche divertendosi e giocando insieme. Le giornate erano organizzate in sessioni individuali la mattina e il pomeriggio in attività di gruppo e per la sera vi era uno spazio libero per il tempo informale, chiacchiere e giochi.

Questa esperienza è stata un’occasione per attivarsi e per creare connessioni tra persone e associazioni sebbene attraverso attività online. Ciò, in questa fase, assume un valore ancora più rilevante e una dimostrazione che è possibile portare avanti progetti di attivazione sociale e provare a varcare le frontiere.

 

Il Training fa parte di un progetto più ampio “Peace in Practice” iniziato nel 2020 e che proseguirà nel corso del 2021. Vedrà infatti la presentazione di una piattaforma contenente workshops online sulla pace a inizio anno e lo sviluppo di azioni locali nei diversi paesi coinvolti. Si tratta di un percorso aperto anche alla partecipazione di nuove persone interessate. Il mio invito è prendere parte ad opportunità formative ed educative del genere in attesa di tornare a fare progetti dal vivo e di poter condividere collettivamente spazi e tempi.

 

 

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