Terrorismo di matrice fascista.
In una fase storica in cui a fare da padrona è l’ambiguità, abbiamo scelto di aprire questo comunicato con parole non fraintendibili.
Come definire altrimenti il gesto di un uomo che prende di mira e spara dalla sua macchina solo a persone di origine africana? Non bastasse questo, il braccio teso e l’enfasi patriottica attraverso la bandiera italiana fugano ogni dubbio.
Guardando la società dalla nostra prospettiva, quella antifascista, la maggior parte delle condanne a posteriori risultano vuote, in particolare quelle di coloro che hanno criminalizzato la libertà di movimento e quanto vi ruota intorno negli ultimi vent’anni, a parole o a mezzo di legge, alimentando nell’opinione pubblica mostri che sono evidentemente sfuggiti di mano.
Siamo oggi testimoni di un tessuto sociale ampiamente sedotto da razzismo e fascismo, rifugio immediato in un quadro politico che ha smantellato il welfare mettendo il profitto di pochi davanti all’interesse collettivo.
Esprimiamo quindi la nostra solidarietà a Gideon, Jennifer, Mahmadou, Wilson, Festus, Omar, alle rispettive famiglie e a tutte le persone di Macerata colpite da questa immane violenza, ultima di una lunga serie e che ha radici lontane. Continuiamo a sostenere e supportare tutte quelle realtà che sui territori praticano inclusione sociale, scambio e mutualismo attraverso attività delle più disparate, segno evidente della ricchezza che deriva dalla pluralità.
Nel nostro piccolo, continueremo a portare avanti programmi rivolti a persone a rischio di marginalità sociale, tra cui rifugiati e richiedenti asilo, che si basano sul loro coinvolgimento in attività al pari e senza distinzioni con altre volontarie e volontari provenienti da tutto il mondo, nel tentativo di promuovere percorsi graduali e autonomi di protagonismo sociale.
Invitiamo tutte e tutti a partecipare alla Manifestazione nazionale contro fascismo e razzismo, che si terrà a Macerata sabato 10 febbraio, affinché diventi un momento di ricerca di parole e azioni comuni comprensibili da chiunque, più che mai necessarie per contrastare tensioni sociali alimentate da chi ha individuato nei gruppi vulnerabili e marginalizzati il perfetto capro espiatorio per soddisfare le proprie ambizioni.
Servizio Civile Internazionale