Giulia è una giovane volontaria SCI che lavora in ambito medico, dolce e con la voglia di mettersi in gioco, vivere qualcosa di nuovo e arricchente. Ci siamo conosciute durante il minicampo 2019 presso CiQ – Cascina Casottello di Milano. Da un incontro casuale è nata una bella amicizia.
Marzia per SCI-Lombardia
– Come hai incontrato il SCI?
Ho incontrato lo SCI grazie all’evento “l’Abbraccio sardo-curdo”, tenutosi in Cascina Casottello a giugno del 2019. In quell’occasione, infatti, insieme ad un’altra amica ho accompagnato un amico e scrittore curdo, ospite dell’evento.
Sono così venuta a conoscenza dello SCI e mi sono iscritta alla newsletter.
Qualche mese dopo in una mail lo SCI pubblicizzava un mini campo sempre in Cascina e ho deciso di partecipare. L’ho trovata davvero un’esperienza unica e formativa.
– Perché hai deciso di partecipare ad un campo, minicampo o attività SCI e che valore aggiunto ha avuto? Come descriveresti lo SCI?
Da tempo desideravo rendermi utile e mettermi alla prova e la proposta del mini campo è arrivata al momento giusto. Vinta un po’ la diffidenza iniziale ho imparato a conoscere gli altri volontari e mi sono sentita parte del gruppo e più in generale della comunità “Sunugal” che ha la sede appunto nella Cascina. Ho imparato a tinteggiare una parete e a condividere un pasto, ad avere più fiducia negli altri e, soprattutto, a superare pregiudizi e preconcetti. Alcuni volontari infatti erano molto giovani e raramente ho occasione di interagire con ragazzi della loro età. Temevo non avremmo trovato un’intesa e invece ho scoperto che avevamo molto più da condividere di quanto credessi. Sono tornata a casa dal mini campo felice per il servizio reso ed entusiasta per le nuove conoscenze.
– Se pensi di ri-prendere parte ad altre attività SCI, quali ti interessano?
In futuro vorrei fare altri mini-campi e campi internazionali in Sud America e Medio Oriente.
– Hai eventuali proposte/suggerimenti da fare allo SCI?
Non ho particolari suggerimento da dare.
Un grazie a Giulia