A Maggio, per RaccontiamoSCI abbiamo intervistato Lele di Ecovillaggio Monte Venere di Maccagno che, immerso nella natura con Serena, ci racconta progetti e idee…nonché di attivazione in vari ambiti per tenere vivo questo luogo stupendo clicca qui per maggiori info
Come descriveresti la vostra attività in poche parole?
Il progetto nasce nel 2012 per opera di “I ribelli della montagna”, un’Associazione di promozione sociale oltre che ambientale, dando inizio ad un ecovillaggio. Come ecovillaggio cerchiamo di auto-sostenerci il più possibile: rispettando la località nel bosco (foresta), utilizzando materiale di recupero e lasciando l’ impatto minore possibile sull’ambiente… in sostanza portando avanti il concetto di decrescita felice.
Ogni persona che lo visita di passaggio, o che viene per svolgere qualche attività insieme rimane colpita da aspetti diversi, a seconda anche del suo “background”, dallo stile di vita scelto, dai ritmi e tempi di un ecovillaggio: procurarsi la legna e riciclare la carta per cucinare e riscaldare gli ambienti con stufe il più ecologiche possibili, cuocere in un forno solare che abbiamo costruito, utilizzare eco-toilette, consumare frutta e verdura da noi coltivata,, ecc. Nel tempo abbiamo compreso che ciò che colpisce di più, in generale, è proprio poter vedere e sperimentare uno stile e dei ritmi di vita e dei ritmi del tutto nuovi, soprattutto per chi vive in città.
Perché avete deciso di fare un campo o mini-campo SCI e che valore aggiunto ha avuto?
Abbiamo conosciuto lo SCI tramite Claudia che era stata qui in vacanza con la famiglia e Sara (entrambe attiviste e volontarie di SCI-Lombardia) con la quale abbiamo un’amica in comune, Elisa, che ha partecipato ai campi di volontariato SCI e che fa parte di una Cooperativa Sociale sul Ticino.
Avendo già esperienza e organizzato campi di volontariato anche con altre associazioni ed enti, sentendo parlare dello SCI molto bene e in maniera entusiasta siamo rimasti in contatto. Così tra il 2018 e il 2019 abbiamo realizzato con lo SCI i weekend di mini-campo con grande partecipazione di molt* volontar*. Un valore aggiunto per noi è stato, ed è, il grande supporto ed energia da parte dei / delle volontar*, la condivisione e l’interesse a conoscere: senza fermarsi alla semplice “esperienza da collezionare e fotografare”, ma l’interesse a mettersi in gioco divertendosi!
State individuando delle prospettive dopo questa emergenza? Come possiamo collaborare ancora per superare questo periodo?
Tempo fa avevamo parlato al sindaco di Maccagno delle attività svolte con lo SCI.
Di recente il sindaco ha mostrato interesse a sostenerci per la realizzazione di future attività di volontariato coinvolgendo la cittadinanza, attraverso un campo di 10 / 15 giorni oltre che attraverso altri nostri progetti.
Al momento abbiamo un contratto in comodato d’uso per altri due anni e l’idea è quella di rinnovarlo, continuando a incrementare le attività in ecovillaggio, cercando sempre di essere auto-sufficienti: per esempio di recente abbiamo costruito un pollaio, nuovi muretti a secco per le coltivazioni (una delle diverse attività svolte durante i mini-campi con lo SCI è stata quella di costruire la recinzione per gli asinelli prima del periodo di transumanza).
Per future collaborazioni dipenderà molto anche dagli altri enti e associazioni, noi saremo sempre disponibili. Ovviamente non è facile dare delle tempistiche in questo momento, ma iniziamo a programmare: attività incentrate sull’arte con un’associazione locale (tipo contest creazione di sculture in legno), campo scout, riprendere i mini-campi e campi con lo SCI di modo che si possa creare anche una sinergia tra i vari attori sociali e culturali .
Un grazie a Lele e Serena – Ecovillaggio Monte Venere di Maccagno