
Campo di volontariato a “La Città dell’Utopia” (Roma) dal 10 al 17 luglio 2023
Tematica: Attività con disabili / Manuale / Agricoltora
“La Città dell’Utopia” è un progetto di SCI Italia con sede a Roma (quartiere San Paolo), all’interno del Casale Garibaldi, una antica casa di campagna arroccata su una collina verde nel mezzo di edifici moderni. Il progetto è un laboratorio sociale di cittadinanza attiva e sviluppo locale, luogo di sperimentazione di un modello di gestione condivisa tra cittadini, associazioni, gruppi informali e volontari internazionali. Si organizzano seminari, laboratori, corsi di lingua e altre discipline, festival ed eventi aperti a tutta la popolazione di intrattenimento, formazione e dibattito, sempre gratuiti o fruibili a costi popolari. Negli ultimi anni, soprattutto a seguito del covid, il coinvolgimento della cittadinanza è diventato più puntuale e meno trasversale. Il lavoro che si vuole sviluppare durante il campo riguarda l’esplorazione delle connessioni tra il casale e la sua collina, sede ventennale del progetto, ed il quartiere e la comunità circostante, attraverso il linguaggio artistico e performativo. L’obbiettivo è ri-significare la relazione tra le persone che transitano negli spazi del progetto e il paesaggio umano ed urbano circostante, reinterpretandola attraverso lo strumento dell’espressione artistica e creativa.
Attività previste
“Ascoltare il paesaggio, ascoltare il corpo” è un laboratorio pratico che si propone di sfidare la nostra attenzione sullo spazio esterno e interno che abitiamo costantemente. In questo laboratorio esploreremo il corpo e i suoi limiti in relazione allo spazio e al suono. Se lo spazio che conosciamo e attraversiamo è finito, presenta dei limiti, il suono espande questi limiti e ci connette con altri paesaggi. Attraverso la sperimentazione di come il suono può trasformare le immagini, partiremo per un viaggio: Esistono confini, frontiere? Dove sta la separazione tra noi e la natura? Come l’esposizione al suono cambia la nostra percezione dello spazio? A partire dal nostro rapporto con lo spazio, inteso come partner attivo e privilegiato della creazione, lavoreremo sulla scrittura e sul movimento. Partendo dal movimento ed esercizi di ascolto profondo per espandere la nostra percezione e scoprire quali spazi sono quelli che ci circondano e chi siamo, quali posizioni occupiamo quando ascoltiamo. L’ascolto è un atto politico.
Parte studio
1a parte: Metodi e composizione Esplorazione delle metodologie di ascolto, lavoro sul corpo e scrittura. Una serie di esercizi che che lavorano sulla presenza, sull’ascolto e sulla scrittura. Questi saranno suddivisi in due momenti: lavoro collettivo e lavoro individuale. Si lavorerà sull’osservazione del lavoro degli altri, alternando il guardare attraverso il fare e il fare attraverso il guardare. L’obiettivo principale di questo momento è risvegliare l’auto-consapevolezza, scoprire le dinamiche collettive, connettersi al proprio corpo e capire, dall’interno, le problematiche specifiche e le questioni specifiche nella relazione tra corpo e spazio.
2a parte: Il paesaggio La seconda parte del workshop riguarda lo spazio. Faremo delle passeggiate insieme intorno al nostro luogo di lavoro e mapperemo i luoghi. Da questi luoghi cominceremo a rivolgere la nostra attenzione ai paesaggi sonori e ai ritmi che li abitano. In gruppi di 3 lavoreremo sulla scrittura di questi luoghi: dalle descrizioni concrete di ciò che vediamo alle visioni che proiettiamo sul paesaggio. 3a parte: creazione di una piccola performance basata su Mas Onde Está a Espada? Infine, sceglieremo insieme un luogo per creare una performance di massimo 20 minuti, idealmente presentata in gruppi di 3 persone.
Alloggio
I volontari alloggeranno nei locali dell’ostello associativo presso il Casale Garibaldi, sede de “La Città dell’Utopia”. Le stanze sono miste per un numero di massimo 7 volontari a stanza. Saranno forniti letti, materassi, cuscini, lenzuola e coperte. Non sono forniti asciugamani. Il bagno sarà sul piano e condiviso dai volontari. Al suo interno 3 docce, un WC, tre lavandini, di cui due in antibagno. L’acqua calda sarà garantita ma da consumarsi con moderazione. La cucina si troverà sullo stesso piano delle stanze e disponibile per i volontari. L’accesso a internet sarà fornito in tutta La Città dell’Utopia, senza restrizione di orari. Si mangerà tutti insieme, alcuni giorni anche con altre persone che frequentano il casale per loro attività. I volontari sono responsabili di cucinare, pulire, sistemare ciò che utilizzano per ogni pasto.
Lingue parlate nel campo
Inglese, italiano, portoguese, serbo
Requisiti
– voglia di lavorare in gruppo
– predisposizione a mettersi in gioco e in relazione
Ubicazione approssimata
Via Valeriano 3/F – La Città dell’Utopia, M2 Basilica S. Paolo, Roma, Lazio, Italia
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