Poveglia per tutti. Storia di un’isola autogestita.

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L’isola di Poveglia, una delle tante isole che si possono trovare nella laguna di Venezia, appartiene al patrimonio demaniale dello Stato Italiano, ma è stata abbandonata da quasi 50 anni.

Poveglia x tutti nasce dall’indignazione di un gruppo di cittadine e cittadini che un giorno, leggendo un giornale al bar, scoprono che questo “polmone verde” sta per essere venduto dal demanio senza riserva d’asta e senza chiedere nessun tipo di progetto a chi l’acquista, con il rischio di diventare l’ennesima isola albergo!

L’isola negli anni è comunque stata frequentata nel tempo dai veneziani, per gite e picnic “fuori porta”, è quindi chiaro e forte il sentimento di appartenenza da parte della cittadinanza e la voglia di difendere un Bene Comune, proprietà di tutti coloro che lo vivono, lo rispettano e lo condividono senza scopi lucrativi.

L’associazione “Poveglia per tutti”, ormai arrivata a quota 4500 membri decide di partecipare all’asta, dopo aver lanciato una campagna a sostegno dell’acquisizione da parte dei cittadini dell’isola. Sono riusciti a raccogliere in un solo mese 478 mila euro, che però non sono risultati essere abbastanza, così come l’altra offerta, fatta da un imprenditore locale.

A quel punto “Poveglia x tutti” decide di passare all’azione e di iniziare a pensare ad una serie di proposte e progettualità, producendo documenti, organizzando attività sull’isola e per l’isola e prendendo la decisione di fare richiesta di una concessione demaniale dell’isola per offrire un’alternativa all’attuale stato di abbandono in cui versa e renderla un bene comune fruibile da tutte e tutti.

Ed è sulla scia di questo pensiero che domenica 27 Settembre l’associazione ha deciso di organizzare un’intera giornata a Poveglia, come era già successo un anno fa, coinvolgendo in una “tavola rotonda” alcune realtà provenienti da tutta Italia associazioni e comunità che si occupano di recupero di terre abbandonate o che si prendono cura di beni comuni, per far conoscere la realtà dell’isola di Poveglia e per rendere possibile lo scambio di esperienze per poter creare rete e provare a imparare dai successi e dagli errori di ciascuna delle realtà presenti.

La giornata è stata all’insegna dello scambio reciproco, della voglia di crescere, conoscere nuove realtà che prima non si conoscevano o avere la possibilità di approfondire alcune relazioni già esistenti; ma è stata anche un pretesto per stare insieme e godersi la bellissima isola di Poveglia, con famiglia e amici, ascoltando buona musica e mangiando del buon cibo!

Nel frattempo il tempo passa e l’offerta di gestire l’isola abbandonata di Poveglia da parte dell’associazione “Poveglia x tutti” e popolarla di attività eco-compatibili in un contesto no-profit è stata inoltrata al demanio il 6 maggio 2015.

E qui si ripropone la solita domanda: lo stato ascolterà la proposta che dei 4500 soci che hanno a cuore il destino di un’isola che sentono propria e vogliono preservare dalla speculazione edilizia e dall’abbandono?

Noi ce lo auguriamo e li sosteniamo in questa lotta di riappropriazione degli spazi di libertà, di autogestione, di cittadinanza attiva e partecipazione e ci uniamo alla loro richiesta che condividiamo con la nostra campagna l’#UtopiaNonSiCancella*.

Introduciamo tutt@ coloro che sono intervenuti raccontando la propria esperienza, realtà e spazi sociali che si trovano in una situazione simile e che hanno attivato percorsi di partecipazione e di lotta per la riappropriazione dei beni comuni:

  • Comitato Terra Bene Comune Firenze / Mondeggi (FI)

Rete di produttori biologici, biodinamici certificati e non certificati, professori, architetti, studenti e semplici cittadini, creata per trovare una linea comune con cui affrontare le varie tematiche legate alla terra ed ad un uso responsabile di questa, per intraprendere un percorso condiviso di lotta e riappropriazione delle terre incolte mantenendole pubbliche.

tbcfirenzemondeggi.noblogs.org

  • RI-MAFLOW (MI)

Un gruppo di lavoratrici e lavoratori, in grande maggioranza licenziati dalla Maflow di Trezzano sul Naviglio, chiusa definitivamente nel dicembre 2012, ha recuperato la fabbrica, riconvertendola da automotive verso il riuso e il riciclo di apparecchiature elettriche ed elettroniche e sta dando vita a una vera e propria Cittadella dell’altraeconomia.

www.rimaflow.it

  • La Città dell’Utopia (RM)

La Città dell’Utopia è un progetto del Servizio Civile Internazionale cui è stato affidato il casale Garibaldi. L’idea è quella di un laboratorio sociale e culturale che affronta i principali temi legati ad un nuovo modello di sviluppo locale e globale che sia equilibrato, sostenibile, giusto. Un laboratorio sociale e culturale che affronta temi legati a modelli di vita piu sostenibili, equilibrati e giusti.

www.lacittadellutopia.it

  • Il Ballo della Scrivania (PN)

Il Ballo della Scrivania è un’iniziativa nata spontaneamente da un gruppo di cittadini in seguito alla decisione assunta dall’amministrazione comunale di Pordenone di chiudere uno spazio per la cultura, PArCo2 galleria per l’arte contemporanea, ricavato nei locali della vecchia scuola G.A. da Pordenone. Si propone ora come Laboratorio Urbano per la sperimentazione d’iniziative che valorizzino l’interesse, le competenze e le capacità degli individui presenti all’interno della comunità, ed è aperto ad accogliere chiunque si proponga con un ruolo attivo.

www.ballodellascrivania.wordpress.com

  • Gatarigole (VE)

Gruppo informale di cittadini veneziani che hanno creato e gestiscono un orto comune in una delle aiuole di Campo San Giacomo dell’Orio, organizzando attività laboratoriali rivolte ai bambini.

  • Sistema Torino (TO)

Un gruppo che attraverso il teatro racconta in modo grottesco e surreale un’ipotetica Italia del futuro dove i beni pubblici vengono lasciati andare in degrado per poi “valorizzarli” in modo speculativo.

sistematorino.blogspot.it

  • Teatro Marinoni Bene Comune (VE)

Da settembre 2011 si avvia il percorso di riappropriazione del Teatro Marinoni – situato nell’ex Ospedale al Mare del Lido di Venezia. A seguire si costituisce il Comitato Marinoni Bene Comune, con la volontà di tutelare e rivitalizzare il Teatro mediante la costruzione di progetti culturali partecipati, che restituiscano questo straordinario edificio e le sue potenzialità alla città. Tra i primi interventi, il Comitato ha pulito, risanato e messo in sicurezza il Teatro con l’aiuto di volontari. Così il Teatro è stato reso agibile, dopo essere stato un luogo abbandonato per molti anni.

teatromarinonibenecomune.com

  • Assemblea Cavallerizza 14:45 (To)

Assemblea cittadina nata per difendere la Cavallerizza Reale di Torino dalla vendita.

www.cavallerizzareale.org

  • Archeoclub Venezia (Ve)

Associazione che si occupa della tutela e della valorizzazione del patrimonio storico-culturale veneziano e con particolare riferimento al territorio della Laguna; tra le attività, la rinascita e l’apertura al pubblico dei Lazzaretti vecchio e nuovo.

www.archeove.com

*La Campagna #UtopiaNonSiCancella inizia con l’arrivo della delibera 140 (Aprile 2015), che contiene una lista di 860 immobili di proprietà del comune o dei municipi da mettere a bando al solo scopo di fare cassa e risanare le finanze di Roma dopo lo scandalo di mafia capitale, tra cui il Casale Garibaldi, alias La Città dell’Utopia.

Il Demanio ha inviato una risposta negativa alla richiesta di concessione. Qui di seguito il link al comunicato stampa. La lotta prosegue e inviamo la nostra solidarietà e un caldo abbraccio ai nostri amici di Poveglia, nella speranza che qualcosa si smuovi per ridare dignità e legittimità ai beni comuni di questo paese.

[LEGGI IL COMUNICATO PRODOTTO DA “POVEGLIA PER TUTTI” IN SEGUITO ALLA RISPOSTA DA PARTE DEL DEMANIO SULLA RICHIESTA DI CONCESSIONE]